Volume 3

Edizione Giuntina
    fargli allogagione del resto. Parve cosa strana a Filippo il vedere
    tanta durezza e diffidenza ne' Consoli et Operai, e se non fusse stato
    che sapeva che egli era solo per condurla, non ci arebbe messo mano;
    pur come disideroso di conseguire quella gloria, la prese e di condur-
5   la a fine perfettamente si obligò. Fu fatto copiare il suo foglio in su
    un libro dove il proveditore teneva i debitori et i creditori de' le-
    gnami e de' marmi, con l'obligo su detto, facendoli la pro-
    visione medesima per partito di quelle paghe che avevano fino allo-
    ra date agli altri capimaestri. Saputasi la allogazione fatta a Filippo
10   per gli artefici e per i cittadini, a chi pareva bene et a chi male, come
    sempre fu il parere del popolo e degli spensierati e degli invidiosi.
    Mentre che si faceva le provisioni per cominciare a murare, si
    destò su una setta fra artigiani e cittadini, e fatto testa a' Consoli
    et agl'Operai, dissono che si era corsa la cosa e che un lavoro simi-
15   le a questo non doveva esser fatto per consiglio di un solo; e che se
    eglino fussin privi d'uomini eccellenti, come eglino ne avevono ab-
    bondanza, saria da perdonare loro, ma che non passava con ono-
    re della città, perché venendo qualche disgrazia, come nelle fabri-
    che suole alcuna volta avvenire, potevano essere biasimati come
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Edizione Torrentiniana
20   volevono vedere come riusciva l'opera; che riuscendo come egli diceva
    loro, non mancherebbono fargli allogagione del resto. Parve cosa strana
    a Filippo il vedere tanta durezza e diffidenza ne' Consoli et Operai, e
    se non fusse stato che sapeva che egli era solo per condurla, non ci arebbe
    messo mano; pur come sitibondo di conseguire quella gloria, la prese e
25   di condurla a fine perfettamente si obligò. Fu fatto copiare il suo foglio
    in su un libro dove il proveditore teneva i debitori et i creditori de' legna-
    mi e de' marmi, con l'obligo suddetto, facendoli la provisione medesima per
    partito di quelle paghe che avevano fino allora date agli altri capomae-
    stri. Saputasi la allogazione fatta a Filippo per gli artefici e per i cittadi-
30   ni, a chi pareva bene et a chi male, come sempre fu il parere del popolo
    e degli spensierati: ma la maggiore parte era delli invidiosi.
    Mentre che si faceva le provisioni per cominciare a murare, si destò
    su una setta fra artigiani e cittadini, e fatto testa ai Consoli et agli
    Operai, dissono che si era corsa la cosa, che un lavoro simile a questo non
35   doveva esser fatto per consiglio di un solo; e che se eglino fussin privi
    d'uomini eccellenti, come eglino ne avevono abbondanza, saria da per-
    donare loro, ma che non passava con onore della città, venendo qualche
    disgrazia, come suole avvenire nella fabbrica, e' si potessi et avessi a dare
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