|
|
tutto; et ancora che eglino non ne fussino capaci, vedendo la prontez- |
|
|
za dell'animo di Filippo e che nessuno degli altri architetti non an- |
|
|
dava con miglior' gambe, per mostrare egli una sicurtà manifesta nel |
|
|
suo dire col replicare sempre il medesimo in sì fatto modo che pareva |
5 |
|
certamente che egli ne avessi vòlte dieci, tiratisi da parte i Consoli, |
|
|
consultorono di dargliene, ma che arebbono voluto vedere un poco |
|
|
di sperienza come si poteva volger questa volta senza armadura, |
|
|
perché tutte l'altre cose approvavono. Al quale disiderio fu favore- |
|
|
vole la fortuna, perché avendo già voluto Bartolomeo Barbadori far |
10 |
|
fare una cappella in S. Filicita e parlatone con Filippo, egli v'aveva |
|
|
messo mano e fatto voltar senza armadura quella capella ch'è nello |
|
|
entrare in chiesa a man ritta, dove è la pila dell'acqua santa, pur di |
|
|
sua mano; e similmente in que' dì ne fece voltare un'altra in S. Iacopo |
|
|
sopr'Arno per Stiatta Ridolfi, allato alla cappella dell'altar maggio- |
15 |
|
re. Le quali furon cagione che gli fu dato più credito che alle paro- |
|
|
le. E così assicurati i Consoli e gli Operai per lo scritto e per l'opera |
|
|
che avevano veduta, gli allogorono la cupola, facendolo capomaestro |
|
|
principale per partito di fave. Ma non gliene obligarono se non |
|
|
braccia dodici d'altezza, dicendoli che volevono vedere come riusciva |
20 |
|
l'opera; e che riuscendo come egli diceva loro, non mancherebbono |