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Filippo non aveva potuto fare nel magistrato, cominciò a trattar in |
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disparte: favellando or a questo Consolo ora a quello Operaio, e si- |
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milmente a molti cittadini, mostrando parte del suo disegno, gli |
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ridusse che si deliberarono a fare allogazione di questa opera |
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o a lui o a uno di que' forestieri. Per la qual cosa inanimiti, i Consoli |
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e gli Operai e que' cittadini si ragunarono tutti insieme, e gli archi- |
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tetti disputarono di questa materia; ma furon con ragioni assai tutti |
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abbattuti e vinti da Filippo; dove si dice che nacque la disputa |
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dell'uovo, in questa forma. Eglino arebbono voluto che Filippo avesse |
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detto l'animo suo minutamente e mostro il suo modello, come aveva- |
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no mostro essi il loro; il che non volle fare, ma propose questo a' |
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maestri e forestieri e terrazzani, che chi fermasse in sur un marmo |
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piano un uovo ritto, quello facesse la cupola, ché quivi si vedrebbe |
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l'ingegno loro. Tolto dunque un uovo, tutti que' maestri si provarono |
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per farlo star ritto, ma nessuno trovò il modo. Onde, essendo detto a |
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Filippo ch'e' lo fermasse, egli con grazia lo prese, e datoli un colpo |
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del culo in sul piano del marmo lo fece star ritto. Romoreggiando |
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gl'artefici che similmente arebbono saputo fare essi, rispose loro |
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Filippo ridendo ch'egli arebbono ancora saputo voltare la cupola, |
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vedendo il modello o il disegno. E così fu risoluto ch'egli avesse carico |