Volume 3

Edizione Giuntina
    di condurre questa opera, e dettoli che ne informasse meglio i
    Consoli e gli Operai.
    Andatosene dunque a casa, in sur un foglio scrisse l'animo suo più
    apertamente che poteva per darlo al magistrato, in questa forma:
5   «Considerato le difficultà di questa fabbrica, magnifici signori Operai,
    trovo che non si può per nessun modo volgerla tonda perfetta, at-
    tesoché sarebbe tanto grande il piano di sopra, dove va la lanterna,
    che mettendovi peso rovinerebbe presto; però mi pare che quegli
    architetti che non hanno l'occhio all'eternità della fabrica, non abbino
10   amore alle memorie, né sappiano per quel che elle si fanno. E però
    mi risolvo girar di dentro questa volta a spicchî, come stanno le facce,
    e darle la misura et il sesto del quarto acuto; perciò che questo è un
    sesto che, girato, sempre pigne allo in su, e caricatolo con la lanterna,
    l'uno con l'altro la farà durabile. E vuole esser grossa nella mossa da
15   piè braccia tre e tre quarti, et andare piramidalmente strignendosi di
    fuora per fino dove ella si serra e dove ha a essere la lanterna. E la
    volta vuole essere congiunta alla grossezza di braccia uno et un
    quarto; poi farassi dal lato di fuora un'altra volta, che da piè sia
    grossa braccia due e mezzo, per conservare quella di dentro da l'acqua,
20   la quale anco piramidalmente diminuisca a proporzione, in modo che
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Edizione Torrentiniana
    carico di questa opera e ne informasse meglio i Consoli e gli Operai.
    Andatosene dunque a casa, si messe a scrivere, et in sur un foglio
    scrisse l'animo suo più apertamente che poteva per darlo al magistrato,
    in questa forma: «Considerato le difficultà di questa fabbrica, magnifici
25   signori Operai, truovo che non si può per nessun modo volgerla tonda
    perfetta, attesoché sarebbe tanto grande il piano di sopra, dove va la
    lanterna, che mettendovi peso rovinerebbe presto: e mi pare che quegli
    architetti che mancano del considerare più che possono a la eternità della
    fabrica, non abbino amore alle memorie per quel che elle si fanno. E però
30   risolvo girar di dentro questa volta a spicchî, come stanno le facce, e darle
    la misura et il sesto del quarto acuto; perciò che questo è un sesto che, gira-
    to, sempre pigne a lo in su, e caricatolo con la lanterna, l'uno con l'altro
    la farà durabile. E vuole essere grossa nella mossa da piè braccia 3 3/4, e
    vada piramidalmente strignendosi di fuora per fino dove ella si serra e
35   dove ha a essere la lanterna. E la volta sia congiunta insieme alla
    grossezza di braccia 1 1/4; farassi dal lato di fuora un'altra volta, che
    da piè sia grossa braccia 2 1/2, per conservare quella di dentro da l'acqua,
    e piramidalmente diminuisca a proporzione, che si congiunga al principio
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