|
|
dire, quanto e' cercava facilitare il concetto suo, acciò che eglino lo |
|
|
intendessino e credessino, tanto veniva proponendo più dubbii, che |
|
|
gli faceva meno credere e tenerlo una bestia et una cicala. Laon- |
|
|
de licenziatolo parecchi volte, et alla fine non volendo partire, fu |
5 |
|
portato di peso dai donzelli loro fuori dell'Udienza, tenendolo del |
|
|
tutto pazzo. Il quale scorno fu cagione che Filippo ebbe a dire poi |
|
|
che non ardiva passare per luogo alcuno della città, temendo non fusse |
|
|
detto: «Vedi colà quel pazzo». Restati i Consoli nell'Udienza confusi |
|
|
e dai modi de' primi maestri difficili e da l'ultimo di Filippo, a loro |
10 |
|
sciocco (parendo loro che e' confondesse quell'opera con due cose: |
|
|
l'una era il farla doppia, che sarebbe stato pur grandissimo e sconcio |
|
|
peso, l'altra il farla senza armadura), da l'altra parte Filippo, che |
|
|
tanti anni aveva speso nelli studii per avere questa opera, non sapeva |
|
|
che si fare, e fu tentato partirsi di Fiorenza più volte. Pure, volendo |
15 |
|
vincere, gli bisognava armarsi di pacienza, avendo egli tanto di ve- |
|
|
dere ch'e' conosceva i cervelli di quella città non stare molto fermi |
|
|
in un proposito. Averebbe potuto mostrare Filippo un modello pic- |
|
|
colo che aveva sotto; ma non volle mostrarlo, avendo conosciuto la |
|
|
poca intelligenza de' Consoli, l'invidia degli artefici e la poca stabilità |
20 |
|
de' cittadini che favorivano chi uno e chi l'altro, secondo che più |
|
|
piaceva a ciascuno; et io non me ne maraviglio, facendo in quella |
|
|
città professione ognuno di sapere in questo quanto i maestri eser- |
|
|
citati fanno, comeché pochi siano quelli che veramente intendono: |
|
|
e ciò sia detto con pace di coloro che sanno. Quello, dunque, che |