Volume 3

Edizione Giuntina
    nel mandar Donato a casa inanzi a lui quasi ad inganno (perché non
    sapeva che Filippo avesse fatto tale opera), un grembiule che egli
    aveva pieno di uova e di cose per desinar insieme gli cascò mentre lo
    guardava, uscito di sé per la maraviglia e per l'ingegnosa et artifiziosa
5   maniera che aveva usato Filippo nelle gambe, nel torso e nelle braccia
    di detta figura, disposta et unita talmente insieme che Donato, oltra
    il chiamarsi vinto, lo predicava per miracolo. La qual opera è oggi
    posta in Santa Maria Novella fra la cappella degli Strozzi e de'
    Bardi da Vernia, lodata ancora dai moderni infinitamente. Laonde,
10   vistosi la virtù di questi maestri veramente eccellenti, fu lor fatto
    allogazione dall'Arte de' Beccai e dall'Arte de' Linaiuoli di due figure
    di marmo, da farsi nelle lor nicchie che sono intorno a Orsanmiche-
    le; le quali Filippo lasciò fare a Donato da solo, avendo preso altre
    cure, e Donato le condusse a perfezzione.
15   Dopo queste cose, l'anno 1401 fu deliberato, vedendo la scultura es-
    sere salita in tanta altezza, di rifare le due porte di bronzo del tempio e
    batisteo di S. Giovanni, perché da la morte d'Andrea Pisano in poi non
    avevono avuti maestri che l'avessino sapute condurre. Onde fatto in-
    tendere a quelli scultori che erano allora in Toscana l'animo loro, fu
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Edizione Torrentiniana
20   lui quasi ad inganno (perché non sapeva che Filippo avessi fatto tale
    opera), un grembiule che egli aveva pieno di uova e di cose per desinarle
    insieme gli cascò mentre lo guardava, uscito di sé per la maraviglia e per
    la ingegnosa et artifiziosa maniera che aveva usato Filippo nelle gambe,
    nel torso e nelle braccia di detta figura, disposta et unita talmente in-
25   sieme che Donato, oltra il chiamarsi vinto, lo predicava per miracolo. La
    qual opera è oggi posta in Santa Maria Novella fra la cappella degli
    Strozzi e de' Bardi da Vernia, lodata ancora dai moderni per il medesimo
    infinitamente. Laonde, vistosi la virtù di questi maestri veramente ec-
    cellenti, fu lor fatto allogazione dall'Arte de' Beccai e dall'Arte de'
30   Linaiuoli di due figure di marmo, da farsi nelle lor nicchie che sono
    intorno a Ort' San Michele; le quali Filippo lasciò fare a Donato da
    sé solo, avendo preso altre cure, e Donato le condusse a perfezzione.
    Era l'anno MCCCCI che s'era deliberato, vedendo la scultura essere
    salita in tanta altezza, di rifare le due porte di bronzo del tempio
35   e batisteo di Santo Giovanni, perché da la morte di Andrea Pisano in
    qua non avevono avuti maestri che l'avessino sapute condurre. E così
    fatto intendere a quelli scultori che erano allora in Toscana l'animo
    loro, fu mandato per essi e dato loro provisione et un anno di tempo a
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