Volume 3

Edizione Giuntina
    a fare per i Frati di S. Spirito una statua di S. Maria Madalena
    in penitenzia di legname di tiglio per portar in una cappella, Filip-
    po, che aveva fatto molte cosette piccole di scoltura, desideroso mo-
    strare che ancora nelle cose grandi era per riuscire, prese a far detta
5   figura: la qual finita e messa in opera fu tenuta cosa molto bella; ma
    nell'incendio poi di quel tempio, l'anno 1471, abruciò insieme con
    molte altre cose notabili.
    Attese molto alla prospettiva, allora molto in male uso per molte fal-
    sità che vi si facevano; nella quale perse molto tempo, per fino che egli
10   trovò da sé un modo che ella potesse venir giusta e perfetta, che fu il
    levarla con la pianta e proffilo e per via della intersegazione: cosa ve-
    ramente ingegnosissima et utile all'arte del disegno. Di questa prese
    tanta vaghezza, che di sua mano ritrasse la piazza di S. Giovanni, con
    tutti quegli spartimenti della incrostatura murati di marmi neri e bian-
15   chi che diminuivano con una grazia singulare; e similmente fece la casa
    della Misericordia, con le botteghe de' cialdonai e la volta de' Pecori,
    e dall'altra banda la colonna di S. Zanobi. La qual opera essendoli
    lodata dalli artefici e da chi aveva giudizio in quell'arte, gli diede tan-
    to animo che non sté molto che egli mise mano a una altra; e ritrasse
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Edizione Torrentiniana
20   Fiorenza volevon far fare i Frati di Santo Spirito una statua di Santa
    Maria Madalena in penitenzia di legname di tiglio per porre a una cap-
    pella; e Filippo, che aveva fatto molte cosette piccole di scultura, deside-
    roso mostrare che ancora nelle cose grandi varrebbe similmente, prese a
    far detta figura: la qual finita e messa in opera fu tenuta cosa molto bel-
25   la; ma nell'incendio poi di quel tempio, l'anno MCCCCLXXI, abruciò in-
    sieme con altre pitture notabili.
    Attese molto alla prospettiva, allora molto in male uso adoperata per
    molte falsità che vi si facevano; nella quale perse molto tempo, per fino che
    egli trovò da sé un modo che ella potesse venir giusta e perfetta, che fu il
30   levarla con la pianta e proffilo e per via della intersegazione: cosa vera-
    mente ingegnosissima et utile all'arte del disegno. Di questa prese tanta va-
    ghezza, che di sua mano ritrasse la piazza di Santo Giovanni, con tutti
    quegli spartimenti della incrostatura murati di marmi neri e bianchi che
    diminuivano con una grazia singulare; e similmente fece la casa della
35   Misericordia, con le botteghe de' cialdonai e la volta de' Pecori, e da
    l'altra banda la colonna di Santo Zanobi. La qual opera essendoli lodata
    dalli artefici e da chi aveva giudizio in quell'arte, gli diede animo che
    non sté molto che egli misse mano a una altra; e ritrasse il palazzo,
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