Volume 3

Edizione Giuntina
    è posta sopra l'altar di S. Ignazio, e la Nostra Donna e S. Giovanni
    Evangelista che la mettono in mez[z]o, contemplando Cristo crucifis-
    so; dalle bande sono ginocchioni due figure, che per quanto si può
    giudicare sono ritratti di coloro che la feciono dipignere: ma si scorgo-
5   no poco, essendo ricoperti da un ornamento messo d'oro. Ma quello
    che vi è bellissimo, oltre alle figure, è una volta a mezza botte tirata
    in prospettiva, e spartita in quadri pieni di rosoni che diminuiscono
    e scortano così bene che pare che sia bucato quel muro. Dipinse an-
    cora in Santa Maria Maggiore, a canto alla porta del fianco, la quale
10   va a San Giovanni, nella tavola d'una capella una Nostra Donna,
    Santa Caterina e San Giuliano; e nella predella fece alcune figure
    piccole della vita di Santa Caterina, e San Giuliano che ammazza il
    padre e la madre, e nel mezzo fece la Natività di Gesù Cristo con
    quella semplicità e vivezza che era sua propria nel lavorare. Nella
15   chiesa del Carmine di Pisa, in una tavola che è dentro a una capella
    del tramezzo, è una Nostra Donna col Figliuolo, et a' piedi sono
    alcuni Angioletti che suonano, uno de' quali sonando un liuto porge
    con attenzione l'orecchio all'armonia di quel suono; mettono in mez-
    zo la Nostra Donna San Piero, San Giovanni Battista, San Giuliano
20   e San Niccolò, figure tutte molto pronte e vivaci. Sotto, nella pre-
    della, sono di figure piccole storie della vita di que' Santi, e nel mezzo
    i tre Magi che offeriscono a Cristo; et in questa parte sono alcuni ca-
    valli ritratti dal vivo, tanto belli che non si può meglio desiderare;
    e gli uomini della corte di que' tre re sono vestiti di varii abiti che si
25   usavano in que' tempi. E sopra, per finimento di detta tavola,
    sono in più quadri molti Santi intorno a un Crucifisso. Credesi che
    la figura d'un Santo in abito di vescovo che è in quella chiesa in
    fresco, a lato alla porta che va nel convento, sia di mano di Masac-
    cio, ma io tengo per fermo ch'ella sia di mano di fra' Filippo suo di-
30   scepolo.
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Edizione Torrentiniana
    con figure da lato, sopra la cappella di Santo Ignazio; et una predella
    d'una tavola in Santa Maria Maggiore, accanto alla porta del fianco per
    andare a San Giovanni, con figurine piccole de la istoria di Santa Ca-
    terina e di San Giuliano, et una Natività di Cristo condotta con diligen-
35   zia. A Pisa fece nella chiesa del Carmino, in una cappella del tramez[z]o,
    una tavola con infinito numero di figure piccole e grandi, tanto ac-
    comodate e sì bene condotte che alcune ve ne sono che appariscono moder-
    nissime; nel medesimo luogo, in una parete di muro, uno Apostolo molto
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