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molti anni scoperta. Nella Pieve della medesima città dipinse la |
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capella che è oggi vicina alla stanza dell'Opera, la quale dall'umidità |
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è stata quasi del tutto rovinata. È stata grande veramente la disgrazia |
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di questo povero pittore nelle sue opere, poiché quasi la maggior |
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parte di quelle o dall'umido o dalle rovine sono state consumate. |
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In una colonna tonda di detta Pieve dipinse a fresco un S. Vincenzio, |
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et in S. Francesco fece per la famiglia de' Viviani, intorno a una |
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Madonna di mezzo rilievo, alcuni Santi, e sopra nell'arco gli Apostoli |
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che ricevono lo Spirito Santo; nella volta alcuni altri Santi, e da un |
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lato Cristo con la croce in spalla che versa dal costato sangue nel |
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calice, et intorno a esso Cristo alcuni Angeli molto ben fatti. Dirim- |
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petto a questa fece per la Compagnia degli Scarpellini, Muratori e |
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Legnaiuoli, nella loro capella de' Quattro Santi Incoronati, una Nostra |
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Donna, i detti Santi con gli strumenti di quelle arti in mano, e di |
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sotto, pure in fresco, due storie de' fatti loro e quando sono decapita- |
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ti e gettati in mare. Nella quale opera sono attitudini e forze bel- |
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lissime in coloro che si levano que' corpi insaccati sopra le spalle per |
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portargli al mare, vedendosi in loro prontezza e vivacità. Dipinse |
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ancora in S. Domenico, vicino all'altar maggiore nella facciata de- |
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stra, una Nostra Donna, S. Antonio e S. Niccolò a fresco per la fami- |
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glia degl'Alberti da Catenaia, del qual luogo erano signori prima che, |
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rovinato quello, venissero ad abitare Arezzo e Firenze; e che siano |
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una medesima cosa lo dimostra l'arme degl'uni e degl'altri, che è la |
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medesima: ben è vero che oggi quelli d'Arezzo non degl'Alberti |
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ma da Catenaia sono chiamati, e quelli di Firenze non da Catenaia |
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ma degl'Alberti. E mi ricorda aver veduto, et anco letto, che la |
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Badia del Sasso, la quale era nell'Alpe di Catenaia, e che oggi è rovi- |
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nata e ridotta più abasso verso Arno, fu dagli stessi Alberti edificata |
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alla Congregazione di Camaldoli, et oggi la possiede il monasterio |
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degl'Angeli di Firenze, e la riconosce dalla detta famiglia che in |
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Firenze è nobilissima. |
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Dipinse Parri nell'Udienza vecchia della Fraternita di S. Maria |
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della Misericordia una Nostra Donna che ha sotto il manto il popolo |