Volume 2

Edizione Giuntina
    Ma per tornare al tempio di S. Giovanni, lasciando di raccontare
    l'origine sua per essere stata scritta da Giovanni Villani e da altri
    scrittori, avendo già detto che da quel tempio s'ebbe la buona archi-
    tettura che oggi è in uso, aggiugnerò che, per quel che si vede, la
5   tribuna fu fatta poi e che al tempo che Alesso Baldovinetti, dopo
    Lippo pittore fiorentino, racconciò quel musaico, si vide ch'ell'era
    stata anticamente dipinta e dissegnata di rosso e lavorata tutta sullo
    stucco. Andrea Tafi dunque et Apollonio greco fecero in quella tri-
    buna, per farlo di musaico, uno spartimento che stringendo da capo
10   a canto alla lanterna, si veniva allargando insino sul piano della cor-
    nice di sotto, dividendo la parte più alta in cerchî di varie
    storie. Nel primo sono tutti i ministri et essequitori della volontà
    divina, cioè gl'Angeli, gl'Arcangeli, i Cherubini, i Serafini, le Po-
    testati, i Troni e le Dominazioni; nel secondo grado sono, pur di
15   musaico alla maniera greca, le principali cose fatte da Dio da che fece
    la luce insino al diluvio; nel giro che è sotto questi, il quale viene al-
    largando le otto facce di quella tribuna, sono tutti i fatti di Ioseffo e de'
    suoi dodici fratelli. Seguitano poi sotto questi altri tanti vani della
    medesima grandezza che girano similmente inanzi, nei quali è pur
20   di musaico la vita di Gesù Cristo da che fu concetto nel ventre di
    Maria insino all'ascensione in cielo. Poi ripigliando il medesimo or-
    dine, sotto i tre fregi è la vita di S. Giovanni Battista, cominciando
    dall'apparizione dell'Angelo a Zacheria sacerdote infino alla decolla-
    zione e sepoltura che gli dànno i suoi Discepoli. Le quali tutte cose,
25   essendo goffe senza disegno e senza arte e non avendo in sé altro che
    la maniera greca di que' tempi, io non lodo semplicemente, ma sì bene
    avut'ò rispetto al modo di fare di quella età et all'imperfetto che allora
    aveva l'arte della pittura, senzaché il lavoro è saldo e sono i pezzi del
    musaico molto bene commessi. Insomma, il fine di quel[l''] opera è
30   molto migliore o, per dir meglio, manco cattivo che non è il principio,
    se bene il tutto, rispetto alle cose d'oggi, muove più tosto a riso che a
    piacer o maraviglia. Andrea finalmente fece con molta sua lode da per
    sé e senza l'aiuto d'Appollonio nella detta tribuna, sopra la banda della
    capella maggiore, il Cristo che ancor oggi si vede, di braccia sette. Per
35   le quali opere famoso per tutta Italia divenuto e nella patria sua ecc[el-
    lente] reputato, meritò d'essere onorato e premiato largamente.
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Edizione Torrentiniana
    maggiore. Onde, famoso per tutta Italia divenuto e nella patria
    sua raro e primo stimato, da' suoi cittadini meritò onorato premio.
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