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Villani nelle sue Istorie, di fare una chiesa principale nella loro |
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città, e farla tale che per grandezza e magnificenza non si po- |
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tesse disiderare né maggiore né più bella dall'industria e potere de- |
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gl'uomini, fece Arnolfo il disegno et il modello del non mai abastanza |
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lodato tempio di S. Maria del Fiore, ordinando che s'incrostasse di |
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fuori tutta di marmi lavorati, con tante cornici, pilastri, colonne, in- |
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tagli di fogliami, figure et altre cose con quante ella oggi si vede |
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condotta, se non interamente, a una gran parte almeno della sua per- |
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fezzione. E quello che in ciò fu sopra tutte l'altre cose maraviglioso |
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fu questo, che - incorporando oltre S. Reparata altre piccole chiese e |
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case che l'erano intorno, nel fare la pianta, che è bellissima - fece con |
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tanta diligenza e giudizio fare i fondamenti di sì gran fabrica larghi |
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e profondi, riempiendogli di buona materia, cioè di ghiaia e calcina, |
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e di pietre grosse in fondo (là dove ancora la piazza si chiama: lungo |
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i fondamenti), che eglino hanno benissimo potuto, come oggi si vede, |
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reggere il peso della gran machina della cupola che Filippo di ser |
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Brunellesco le voltò sopra. Il principio de' quali fondamenti, e di |
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tanto tempio, fu con molta solennità celebrato, perciò che il giorno |
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della natività di Nostra Donna del 1298 fu gettata la prima pietra dal |
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cardinale legato del Papa in presenza non pure di molti vescovi e di |
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tutto il clero, ma del podestà ancora, capitani, priori et altri magistrati |
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della città, anzi di tutto il popolo di Firenze, chiamandola S. Maria |
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del Fiore. E perché si stimò le spese di questa fabrica dovere essere, |
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come poi son state, grandissime, fu posta una gabella alla camera del |
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Comune di qua[t]tro danari per lira di tutto quello che si mettesse |
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a uscita, e due soldi per testa l'anno, senzaché 'l Papa et il legato |
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concedettono grandissime indulgenze a coloro che per ciò le porges- |
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sino limosine. Non tacerò ancora che, oltre ai fondamenti larghissimi |
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e profondi quindici braccia, furono con molta considerazione fatti a |
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ogni angolo dell'otto facce quegli sproni di muraglie, perciò che essi |
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furono poi quelli che assicurarono l'animo del Brunellesco a porvi |
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sopra molto maggior peso di quello che forse Arnolfo aveva pensato |
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di porvi. Dicesi che, cominciandosi di marmo le due prime porte |
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de' fianchi di S. Maria del Fiore, fece Arnolfo intagliare in un fregio |
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alcune foglie di fico, che erano l'arme sua e di maestro Lapo suo |
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padre, e che perciò si può credere che da costui avesse origine la fa- |
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miglia de' Lapi, oggi nobile in Fiorenza; altri dicono similmente |
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che dei discendenti d'Arnolfo discese Filippo di ser Brunellesco. Ma |
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lasciando questo, perché altri credono che i Lapi siano venuti da |
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Figaruolo, castello in su le foci del Po, e tornando al nostro Arnolfo, |