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fece i quattro Evangelisti maggiori del vivo e così bene che ancor oggi |
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si conosce in loro assai del buono, e la freschezza de' colori nelle |
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carni mostrano che la pittura cominciò a fare per le fatiche di Cima- |
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bue grande acquisto nel lavoro a fresco. La seconda crociera fece |
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piena di stelle d'oro in campo d'az[z]urro oltramarino. Nella terza |
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fece, in alcuni tondi, Gesù Cristo, la Vergine sua madre, S. Giovan- |
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ni Battista e S. Francesco, cioè in ogni tondo una di queste |
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figure et in ogni quarto della volta un tondo. E fra questa e la quinta |
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crociera dipinse la quarta di stelle d'oro, come di sopra, in az[z]urro |
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d'oltramarino. Nella quinta dipinse i quattro Dottori della Chiesa et |
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appresso a ciascuno di loro una delle quattro prime Religioni - opera |
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certo faticosa e condotta con diligenza infinita. Finite le volte, lavorò |
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pure in fresco le facciate di sopra della banda manca di tutta la chiesa, |
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facendo verso l'altar maggiore, fra le finestre et insino alla volta, |
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otto storie del Testamento Vecchio, cominciandosi dal principio del |
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Genesi e seguitando le cose più notabili. E nello spazio che è intorno |
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alle finestre, insino a che le terminano in sul corridore che gira |
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intorno dentro al muro della chiesa, dipinse il rimanente del Testa- |
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mento Vecchio in altre otto storie. E dirimpetto a questa opera in al- |
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tre sedici storie, ribattendo quelle, dipinse i fatti di Nostra Donna e di |
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Gesù Cristo. E nella facciata da piè, sopra la porta principale, e in- |
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torno all'occhio della chiesa fece l'ascendere di lei in cielo e lo Spi- |
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rito Santo che discende sopra gl'Apostoli. La qual opera, veramen- |
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te grandissima e ricca e benissimo condotta, dovette, per mio giu- |
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dizio, fare in que' tempi stupire il mondo, essendo massimamente |
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stata la pittura tanto tempo in tanta cecità; et a me che l'anno 1563 |
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la rividi parve bellissima, pensando come in tante tenebre potesse |
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veder Cimabue tanto lume. Ma di tutte queste pitture (al che si de- |
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ve aver considerazione) quelle delle volte, come meno dalla polvere |
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e dagl'altri accidenti offese, si sono molto meglio che l'altre con- |
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servate. Finite queste opere, mise mano Giovanni a dipignere le |
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facciate di sotto, cioè quelle che sono dalle finestre in giù, e vi fece |
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alcune cose, ma essendo a Firenze da alcune sue bisogne chiamato |
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non seguitò altramente il lavoro, ma lo finì, come al suo luogo si dirà, |
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Giotto molti anni dopo. |