Volume 2

Edizione Giuntina
    e da tutti i cittadini amorevolmente ricevuto. Né andò molto
    che gli fu dato a dipignere la capella di S. Girolamo nel Carmine,
    dove facendo molte storie di quel Santo, figurò nella storia di Paula
    e Eustochio e di Girolamo alcuni abiti che usavano in quel tempo gli
5   Spagnuoli, con invenzione molto propria e con abondanza di modi e
    di pensieri nell'attitudini delle figure. Fra l'altre cose, facendo
    in una storia quando S. Girolamo impara le prime lettere, fece un
    maestro che fatto levare a cavallo un fanciullo addosso a un altro,
    lo percuote con la sferza di maniera che il povero putto, per lo gran
10   duolo menando le gambe, pare che gridando tenti mordere un orec-
    chio a colui che lo tiene: il che tutto con grazia e molto leggiadra-
    mente espresse Gherardo, come colui che andava ghiribizzando in-
    torno alle cose della natura. Similmente nel testamento di S. Gi-
    rolamo vicino alla morte contrafece alcuni frati con bella e molto
15   pronta maniera, perciò che alcuni scrivendo e altri fisamente ascol-
    tando e rimirandolo, osservano tutti le parole del loro maestro con
    grande affetto.
    Quest'opera avendo acquistato allo Starnina appresso gl'artefici
    grado e fama, et i costumi, con la dolcezza della pratica, grandis-
20   sima reputazione, era il nome di Gherardo famoso per tutta To-
    scana, anzi per tutta Italia, quando, chiamato a Pisa a dipignere
    in quella città il capitolo di S. Nicola, vi mandò in suo scambio Antonio
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Edizione Torrentiniana
    la cappella di San Girolamo nel Carmino, storie di esso dipignendo; nelle
    quali figurò nella storia di Paula et Eustochio e di Girolamo alcuni abiti
25   spagnuoli in quel tempo usatisi in quel paese: le quali storie furono da lui
    con invenzione molto propria intese e condotte, con abondanza di modi
    e di pensieri nelle attitudini delle figure, con quel magisterio e con quella
    bontà che gli aveva largito il cielo. Fece in una storia quando San
    Girolamo impara le prime lettere e il maestro che ha fatto levare a ca-
30   vallo un fanciullo addosso ad un altro, il quale mentre che per il duolo
    della sferza mena le gambe, pare che gridando tenti mordere l'orecchio a
    colui che lo tiene: il che con grazia molto leggiadramente espresse Ghe-
    rardo, come persona che andava ghiribiz[z]ando le cose della natura.
    Similmente nel testamento di San Girolamo, per esser vicino a morte,
35   contraffece alcuni frati, i quali, chi scrivendo e chi ascoltando, osservano
    l'ultime parole del lor maestro con grande affetto. La quale opra gli
    acquistò appresso agli artefici grado e fama, et i costumi, con la dolcezza
    della pratica, grandissima riputazione.
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