Volume 2

Edizione Giuntina
    fatto conoscere per molte cose fatte a fresco e a tempera, gli fu
    dato dalla Signoria a dipignere una delle facciate della sala del Con-
    siglio, la quale egli condusse sì eccellentemente e con tanta maestà,
    che secondo meritava n'arebbe conseguito onorato premio; ma la e-
5   mulazione o più tosto invidia degl'artefici et il favore che ad altri pit-
    tori forestieri fecero alcuni gentiluomini, fu cagione che altramente
    andò la bisogna. Onde il poverello Antonio trovandosi così percosso
    et abbattuto, per miglior partito se ne ritornò a Fiorenza, con proposi-
    to di non volere mai più a Vinegia ritornare, deliberato del tutto che
10   sua patria fusse Fiorenza.
    Standosi dunque in quella città, dipinse nel chiostro di Santo Spi-
    rito in un archetto Cristo che chiama Pietro et Andrea dalle reti, e
    Zebedeo e i figliuoli. E sotto i tre archetti di Stefano dipinse la storia
    del miracolo di Cristo ne' pani e ne' pesci, nella quale infinita dili-
15   genza et amore dimostrò, come apertamente si vede nella figura d'esso
    Cristo, che nell'aria del viso e nell'aspetto mostra la compassione che
    egli ha delle turbe e l'ardore della carità con la quale fa dispensare il
    pane; vedesi medesimamente in gesto bellissimo l'affezione d'uno
    Apostolo, che dispensando con una cesta il pane grandemente s'affati-
20   ca: nel che s'impara da chi è dell'arte a dipignere sempre le figure in
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Edizione Torrentiniana
    che da la Signoria gli fusse dato a dipignere una facciata della sala del
    Consiglio. La quale opera condusse egli sì eccellentemente e con tanta
    maestà, che ogni gran premio se li veniva, se la emulazione degli artefici
    et il favore che ad altri pittori forestieri facevano alcuni gentiluomini
25   non avesse accecati gli occhi di chi doveva vedere il vero. Ma tanta fu
    la invidia e sì potente la ambizione, che il poverello Antonio si trovò sì
    percosso e tanto abbattuto che per miglior partito a Fiorenza se ne ritornò
    con proposito di non volere a Vinegia mai più tornare, e quella per sua
    nuova patria deliberò d'eleggersi. Dove nel chiostro di Santo Spirito in
30   uno archetto fece Cristo che chiama Pietro et Andrea da le reti, e Zebe-
    deo e i figliuoli. E sotto i tre archetti di Stefano dipinse la storia del mi-
    racolo di Cristo ne' pani e ne' pesci, nella quale infinita diligenza et amo-
    re dimostrò, come apertamente si vede nella figura stessa di Cristo, che a
    l'aria del viso mostra la compassione che egli ha alla turba e lo ardore
35   della carità con la quale fa dispensare il pane; vedesi medesimamente in
    gesto bellissimo la affezzione d'uno Apostolo, che dispensando con una
    cesta grandemente si affatica: et imparasi da chi è della arte a dipignere
    sempre le sue figure in una maniera che elle favellino, perché altrimenti
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