Volume 2

Edizione Giuntina
    molte sue opere. Costui fra l'altre cose fu eccellente nel fare con
    bellissime arie i volti de' putti, delle femmine e de' vecchi, come si
    può vedere nell'opere sue, le quali furono immitate e ritratte tutte da
    quel Piero da Perugia miniatore che miniò tutti i libri che sono a
5   Siena, in Duomo, nella libreria di papa Pio, e che colorì in fresco
    praticamente. Fu anche discepolo d'Agnolo Michele da Milano e
    Giovanni Gaddi suo fratello, il quale nel chiostro di Santo Spirito,
    dove sono gl'archetti di Gaddo e di Taddeo, fece la disputa di Cristo
    nel tempio con i Dottori, la purificazione della Vergine, la tentazione
10   di Cristo nel diserto et il battesimo di Giovanni, e finalmente essendo
    in espettazione grandissima si morì.
    Imparò dal medesimo Agnolo la pittura Cennino di Drea Cennini
    da Colle di Valdelsa, il quale, come affezionatissimo de l'arte, scrisse
    in un libro di sua mano i modi del lavorare a fresco, a tempera, a colla
15   et a gomma, et inoltre come si minia e come in tutti i modi si mette
    d'oro; il qual libro è nelle mani di Giuliano orefice sanese, ecc[ellente]
    maestro e amico di quest'arti. E nel principio di questo suo libro
    trattò della natura de' colori così minerali come di cave, secondo che
    imparò da Agnolo suo maestro volendo, poiché forse non gli riuscì
20   imparare a perfettamente dipignere, sapere almeno le maniere de'
    colori, delle tempere, delle colle e dello ingessare, e da quali colori
    dovemo guardarci come dannosi nel mescolargli, et insomma molti
    altri avvertimenti de' quali non fa bisogno ragionare, essendo oggi
    notissime tutte quelle cose che costui ebbe per gran secreti e rarissi-
25   me in que' tempi. Non lascerò già di dire che non fa menzione- e
    forse non dovevano essere in uso - d'alcuni colori di cave, come terre-
    rosse scure, il cinabrese e certi verdi in vetro: si sono similmente ri-
    trovate poi la terra-d''ombra che è di cava, il giallo-santo, gli smalti a
    fresco et in olio et alcuni verdi e gialli in vetro, de' quali mancarono
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Edizione Torrentiniana
30   bellissime arie di putti, di femine e di vecchi, le
    quali furono imitate e ritratte tutte da un miniatore chiamato Piero da
    Perugia che miniò tutti i libri che sono a Siena, in Duomo, nella libreria
    di papa Pio, e colorì in fresco praticamente. Fu discipolo di Agnolo
    Michele da Milano e Giovanni Gaddi suo fratello, il quale nel chiostro
35   di Santo Spirito, dove sono gli archetti di Gaddo e di Taddeo, fece la
    disputa di Cristo nel tempio con i Dottori, la purificazione della Ver-
    gine, la tentazione nel diserto del diavolo a Cristo et il battesimo di
    Santo Giovanni, et essendo in espettazione grandissima, poco tempo
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