Volume 2

Edizione Giuntina
    quale opera, per disegno e per esser stata condotta con molta dili-
    genza, piacque universalmente a ognuno la maniera dell'artefice.
    Dopo fece alle Campora, luogo de' Monaci Neri fuor della Porta a
    S. Piero Gattolini, un S. Cosimo e S. Damiano che furono guasti
5   nell'imbiancare la chiesa, et al Ponte a' Romiti in Valdarno il ta-
    bernacolo ch'è in sul mezzo murato dipinse a fresco con bella manie-
    ra di sua mano.
    Trovasi per ricordo di molti che ne scrissero che Tommaso attese
    alla scultura e lavorò una figura di marmo nel campanile di S. Ma-
10   ria del Fiore di Firenze di braccia quattro, verso dove oggi sono i
    Pupilli. In Roma similmente condusse a buon fine in S. Giovanni
    Laterano una storia dove figurò il Papa in più gradi, la quale oggi
    ancora si vede consumata e rósa dal tempo, et in casa degl'Orsini una
    sala piena d'uomini famosi et in un pilastro d'Araceli un
15   San Lodovico molto bello a canto all'altar maggiore a man ritta. In
    Ascesi ancora nella chiesa di sotto di S. Francesco dipinse sopra il
    pergamo, non vi essendo altro luogo che non fusse dipinto, in un
    arco la coronazione di Nostra Donna con molti Angeli intorno, tanto
    graziosi e con bell'arie nei volti et in modo dolci e delicati che mo-
20   strano con la solita unione de' colori - il che era proprio di questo
    pittore - lui avere tutti gl'altri insin allora stati paragonato; e intorno
    a questo arco fece alcune storie di S. Niccolò. Parimente nel mona-
    sterio di S. Chiara della medesima città, a mezzo la chiesa, dipinse
    una storia in fresco, nella quale è S. Chiara sostenuta in aria da due
25   Angeli che paiono veri, la quale resuscita un fanciullo che era morto,
    mentre le stanno intorno tutte piene di maraviglia molte femine belle
    nel viso, nell'acconciature de' capi e negl'abiti che hanno indosso di
    que' tempi, molto graziosi. Nella medesima città d'Ascesi fece sopra
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Edizione Torrentiniana
    patria e non per altro. Indi fece alle Campora, fuor della Porta a San
30   Pier Gattolini, San Cosimo e Damiano nella chiesa - oggi guasti per
    imbiancar la chiesa - et al Ponte a' Romiti in Valdarno il tabernacolo,
    che è in sul mez[z]o murato, con bella e fresca maniera, pur di sua mano.
    Trovasi per l'openione di molti che ciò scrissero, che Tommaso attese
    alla scultura, et in quella arte lavorò una figura di marmo nel campanile
35   di Santa Maria del Fiore di Firenze di braccia quattro, verso dove oggi
    sono i Pupilli. In Roma similmente condusse a buon fine in San Giovanni
    Laterano una storia dove figurò il Papa in più gradi, che oggi ancora si
    vede consumata e rósa dal tempo di malissima sorte.
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