Volume 2

Edizione Giuntina
    di femmine nobili e signore di que' tempi (le quali per la
    lunghezza del tempo non si riconoscono), fanno sembiante di saet-
    tare i cuori di quelle, alle quali sono giovani uomini appresso e signori
    che stanno a udir suoni e canti e a vedere amorosi balli di garzoni
5   e donne che godano con dolcezza i loro amori; fra ' quali signori
    ritrasse l'Orgagna Castruccio signor di Lucca, e giovane di bellis-
    simo aspetto, con un cappuccio azzurro avvolto intorno al capo e con
    uno sparviere in pugno, e appresso lui altri signori di quell'età che
    non si sa chi sieno. Insomma fece con molta diligenza in questa pri-
10   ma parte, per quanto capiva il luogo e richiedeva l'arte, tutti i diletti
    del mondo graziosissimamente. Dall'altra parte nella medesima storia
    figurò sopra un alto monte la vita di coloro che, tirati dal pentimento
    de' peccati e dal disiderio d'esser salvi, sono fuggiti dal mondo a quel
    monte, tutto pieno di santi romiti che servono al Signore diverse
15   cose operando con vivacissimi affetti: alcuni leggendo et orando si
    mostrano tutti intenti alla contemplativa, e altri lavorando per gua-
    dagnare il vivere, nell'attiva variamente si essercitano; vi si vede fra
    gl'altri un romito che mugne una capra, il quale non può essere più
    pronto né più vivo in figura di quello ch'egli è. E poi da basso San
20   Macario che mostra a que' tre re, che cavalcando con loro donne e
    brigata vanno a caccia, la miseria umana in tre re che, morti e non
    del tutto consumati, giàceno in una sepoltura, con attenzione guar-
    data dai re vivi in diverse e belle attitudini piene d'amirazione: e pare
    quasi ch'e' considerino, con pietà di se stessi, d'avere in breve a di-
25   venire tali. In un di questi re a cavallo ritrasse Andrea Uguccione
    della Faggiuola aretino, in una figura che si tura con una mano il
    naso per non sentire il puzzo de' re morti e corrotti. Nel mezzo di
    questa storia è la Morte che, volando per aria vestita di nero, fa
    segno d'avere con la sua falce levato la vita a' molti che sono per terra
30   d'ogni stato e condizione, poveri, ricchi, storpiati, bendisposti, gio-
    vani, vecchi, maschi, femmine, e insomma d'ogni età e sesso buon
    numero. E perché sapeva che ai Pisani piaceva l'invenzione di Buf-
    falmacco, che fece parlare le figure di Bruno in San Paulo a Ripa
    d'Arno facendo loro uscire di bocca alcune lettere, empié l'Orgagna
35   tutta quella sua opera di cotali scritti, de' quali la maggior parte, es-
    sendo consumati dal tempo, non s'intendono. A certi vecchi dunque
    storpiati fa dire:
    Da che prosperitade ci ha lasciati,
    o Morte, medicina d'ogni pena,
40   deh, vieni a darne omai l'ultima cena,
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