Volume 2

Edizione Giuntina
    di tutto capitale, che diede principio alla ricchezza et alla nobiltà
    della sua famiglia, essendo tenuto sempre savio et accorto uomo.
    Dipinse ancora in Santa Maria Novella il capitolo, allogatogli dal
    prior del luogo che gli diede l'invenzione. Bene è vero che per essere
5   il lavoro grande e per essersi scoperto, in quel tempo ch'e' si facevano
    i ponti, il capitolo di Santo Spirito con grandissima fama di Simone
    Memmi che l'aveva dipinto, venne voglia al detto priore di chiamar
    Simone alla metà di quest'opera; per che, conferito il tutto con Tad-
    deo, lo trovò di ciò molto contento, perciò che amava sommamente
10   Simone per essergli stato con Giotto condiscepolo e sempre amore-
    vole amico e compagno. Oh animi veramente nobili! poiché senza
    emulazione, ambizione o invidia v'amaste fraternamente l'un l'altro,
    godendo ciascuno così dell'onor e pregio dell'amico come del proprio.
    Fu dunque spartito il lavoro e datone tre facciate a Simone, come
15   dissi nella sua Vita, et a Taddeo la facciata sinistra e tutta la volta, la
    quale fu divisa da lui in quattro spicchî, o quarte, secondo gl'andari
    d'essa volta. Nel primo fece la Resurrezzione di Cristo, dove pare che
    e' volesse tentare che lo splendor del Corpo glorificato facesse lume,
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Edizione Torrentiniana
    et alla nobiltà della sua famiglia. Fu Taddeo tenuto savio e molto di-
20   screto, e da' suoi cittadini grandemente onorato in vita. Co' discepoli
    suoi fu piacevole e faceto, e per questo amato da loro tenerissimamente.
    Dipinse in Santa Maria Novella di Fiorenza il capitolo di quel con-
    vento, allogatogli dal priore di quello con la invenzione delle pitture che
    e' ci voleva. Bene è vero che per essere il lavoro grande e per essersi sco-
25   perto, in quel tempo che e' si facevano i ponti, il capitolo di Santo Spirito
    con grandissima fama di Simone Memmi che lo aveva dipinto, venne vo-
    glia al detto priore di chiamarlo a la metà di questa opera, e lo conferì
    con Taddeo; il quale ne fu molto contento, perché sommamente amava
    Simone come compagno et amico suo allevatosi con essolui fanciulletto
30   a' servizii di Giotto, et inoltre conosceva e pregiava molto la sua virtù:
    animi veramente gentili e spiriti nobilissimi, che senza emulazione o
    ambizione alcuna fraternamente amavano l'un l'altro, godendo dello ono-
    re e del pregio altrui come del suo proprio.
    Fu adunque spartito il lavoro, dandone tre facciate a Simone, come io
35   dissi nella sua Vita, et a Taddeo la facciata sinistra e tutta la volta, la
    quale fu divisa da lui in quattro spicchî,o quarte, secondo gli andari
    di essa volta. E nel primo fece la Resurressione di Cristo, dove pare che e'
    volesse tentare che lo splendore del Corpo glorificato facesse lume, che apparisce
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