Volume 2

Edizione Giuntina
    l'anno fiorini ottocento di fitti. La lunghezza delle volte da un canto
    all'altro è braccia trentadue, e la strada del mezzo sedici, e quella
    delle botteghe da ciascuna parte braccia otto. Per la quale opera, che
    costò sessantamila fiorini d'oro, non pur meritò allora Taddeo lode
5   infinita, ma ancora oggi n'è più che mai comendato, poiché - oltre a'
    molti altri diluvii - non è stato mosso, l'anno 1557 a dì 13 di settembre,
    da quello che mandò a terra il Ponte a Santa Trinita, di quello della
    Carraia due archi, e che fracassò in gran parte il Rubaconte e fece
    molt'altre rovine che sono notissime. E veramente non è alcuno di
10   giudizio che non stupisca, non pur non si maravigli, considerando
    che il detto Ponte Vecchio in tanta strettezza sostenesse immobile
    l'impeto dell'acque, de' legnami e delle rovine fatte di sopra, e con
    tanta fermezza. Nel medesimo tempo fece Taddeo fondare il Ponte a
    Santa Trinita, che fu finito manco felicemente l'anno 1346 con spesa
15   di fiorini ventimila d'oro: dico men felicemente perché, non essendo
    stato simile al Ponte Vecchio, fu interamente rovinato dal detto di-
    luvio dell'anno 1557. Similmente secondo l'ordine di Taddeo si fece
    in detto tempo il muro di Costa a S. Gregorio con pali a castello,
    pigliando due pile del ponte per accrescer alla città terreno verso la
20   piazza de' Mozzi e servirsene, come fecero, a far le mulina che vi
    sono.
    Mentre che con ordine e disegno di Taddeo si fecero tutte queste
    cose, perché non restò per questo di dipignere, lavorò il tribunale del-
    la Mercanzia Vecchia, dove con poetica invenzione figurò il tribunale
25   d'i sei uomini - che tanti sono i principali di quel magistrato - che
    sta a veder cavar la lingua alla Bugia dalla Verità, la quale è vestita
    di velo su l'ignudo e la Bugia coperta di nero, con questi versi sotto:
    La pura Verità, per ubbidire
    alla santa Giustizia che non tarda,
30   cava la lingua alla falsa Bugiarda.
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Edizione Torrentiniana
    tribunale della Mercatantia Vecchia, nella quale istoria con poetica
    invenzione figurò il tribunale de' sei uomini, magistrato di detta città,
    i quali stanno a vedere cavare la lingua alla Bugia dalla Verità, la
    quale è vestita di velo su lo ignudo e la Bugia ammantata di nero, scritto
35   sotto a queste figure i versi che seguono:
    La pura Verità, per ubbidire
    alla santa Giustizia che non tarda,
    cava la lingua a la falsa Bugiarda.
- pagina 208 -
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