Volume 2

Edizione Giuntina
    a le predette professioni, fu il fervente zelo della nuova
    religione cristiana; la quale, dopo lungo e sanguinoso combatti-
    mento avendo finalmente con la copia de' miracoli e con la sincerità
    delle operazioni abbattuta e annullata la vecchia fede de' Gentili,
5   mentreché ardentissimamente attendeva con ogni diligenza a levar
    via et a stirpare in tutto ogni minima occasione donde poteva nascere
    errore, non guastò solamente o gettò per terra tutte le statue maravi-
    gliose e le scolture, pitture, musaici e ornamenti de' fallaci Dii de'
    Gentili, ma le memorie ancora e gl'onori d'infinite persone egregie,
10   alle quali per gl'eccellenti meriti loro da la virtuosissima antichità
    erono state poste in publico le statue e l'altre memorie. Inoltre, per
    edificare le chiese a la usanza cristiana, non solamente distrusse i
    più onorati tempii degli idoli, ma per fare diventare più nobile e per
    adornare S. Piero, oltre agli ornamenti che da principio avuto avea,
15   spogliò di colonne di pietra la mole d'Adriano, oggi detto Castello
    S. Agnolo, e molte altre, le quali veggiamo oggi guaste. Et avvenga-
    ché la religione cristiana non facesse questo per odio che ella
    avesse con le virtù, ma solo per contumelia et abbattimento degli
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Edizione Torrentiniana
    a le predette professioni, fu il fervente zelo della nuova religione
20   cristiana; la quale, dopo lungo e sanguinoso combattimento avendo final-
    mente con la copia de' miracoli e con la sincerità delle operazioni ab-
    battuta e annullata la vecchia fede de' Gentili, mentreché ardentissima-
    mente attendeva con ogni diligenzia a levar via et a stirpare in tutto
    ogni minima occasione donde poteva nascere errore, non guastò solamente
25   o gettò per terra tutte le statue maravigliose e le scolture, pitture,
    musaici e ornamenti de' fallaci Dii de' Gentili, ma le memorie ancora
    e gl'onori d'infinite persone egregie, alle quali per gl'eccellenti meriti
    loro da la virtuosissima antichità erono state poste in publico le statue
    e l'altre memorie. Inoltre, per edificare le chiese a la usanza cristiana,
30   non solamente distrusse i più onorati tempii degli idoli, ma per far di-
    ventare più nobile e per adornare San Piero spogliò di colonne di pietra
    la mole d'Adriano, oggi detto Castello S. Agnolo, sì come la
    Antoniana di colonne e di pietre e di incrostature per quella di S.
    Paulo, e le Terme Deocliziane e di Tito per fare S. Maria Maggiore,
35   con estrema rovina e danno di quelle divinissime fabriche, quali veg-
    giamo oggi guaste e destrutte. Avvengaché la religione cristiana non
    facessi questo per odio che ella avesse con le virtù, ma solo per contume-
    lia et abbattimento degli Dii de' Gentili, non fu però che da questo ardentissimo
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