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fatto animo a Buonamico, volle che rimettesse mano al lavoro e ciò |
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che vi era di guasto rifacesse; e perché aveva prestato alle sue parole |
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fede, le quali avevano del verisimile, gli diede sei de' suoi fanti armati |
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che stessono co' falcioni, quando egli non lavorava, in aguato e chiun- |
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che venisse senza misericordia tagliasseno a pezzi. Rifatte dunque la |
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seconda volta le figure, un giorno che i fanti erano in aguato, ecco che |
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sentono non so che rotolare per la chiesa, e poco apresso il bertuc- |
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cione salire sopra l'assito, et in un baleno fatte le mestiche, veggiono |
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il nuovo maestro mettersi a lavorare sopra i Santi di Buonamico. |
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Per che chiamatolo e móstrogli il malfattore et insieme con essolui |
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stando a vederlo lavorare, furono per crepar dalle risa, e Buonamico |
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particolarmente, comeché dolore gliene venisse, non poteva restare |
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di ridere né di piangere per le risa. Finalmente, licenziati i fanti che |
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con falcioni avevano fatto la guardia, se ne andò al vescovo e gli |
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disse: «Monsignor, voi volete che si dipinga a un modo et il vostro |
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bertuccione vuole a un altro». Poi, contando la cosa, soggiunse: |
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«Non iscadeva che voi mandaste per pittori altrove, se ave- |
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vate il maestro in casa: ma egli forse non sapeva così ben fare le |
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mestiche. Orsù, ora che sa, faccia da sé, che io non ci son più buono, |
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e, conosciuta la sua virtù, son contento che per l'opera mia non mi sia |
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alcuna cosa data se non licenza di tornarmene a Firenze ». Non po- |
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teva, udendo la cosa il vescovo, se bene gli dispiaceva, tenere le risa, |
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e massimamente considerando che una bestia aveva fatto una burla |
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a chi era il più burlevole uomo del mondo. Però, poi che del nuovo |
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caso ebbono ragionato e riso abastanza, fece tanto il vescovo che si |
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rimesse Buonamico la terza volta all'opera e la finì. E il bertuccione, |
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per castigo e penitenza del commesso errore, fu serrato in una gran |
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gabbia di legno e tenuto dove Buonamico lavorava insino a che fu |
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quell'opera interamente finita; nella quale gabbia non si potrebbe |
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niuno imaginar i giuochi che quella bestiaccia faceva col muso, con |
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la persona e con le mani, vedendo altri fare e non potere ella ado- |
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perarsi. |
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Finita l'opera di questa capella, ordinò il vescovo, o per burla o |
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per altra cagione che egli se lo facessi, che Buffalmacco gli dipignesse |
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in una facciata del suo palazzo un'aquila addosso a un leone, il quale |
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ella avesse morto. L'accorto dipintore, avendo promesso di fare tutto |
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quello che il vescovo voleva, fece fare un buono assito di tavole, con |
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dire non volere esser veduto dipignere una sì fatta cosa. E ciò fatto, |
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rinchiuso che si fu tutto solo là dentro, dipinse, per contrario di |
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quello che il vescovo voleva, un leone che sbranava un'aquila; e finita |