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edificando continuamente et in Roma et altrove, si sforzarono di fare |
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le cose loro quanto potettero migliori, ma, come si vede, andò sempre |
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così la scultura come la pittura e l'architettura di male in peggio: |
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e ciò forse avvenne perché quando le cose umane cominciano a de- |
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clinare non restano mai d'andare sempre perdendo, se non quando non |
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possono più oltre peggiorare. Parimente si vede, che se bene s'in- |
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gegnarono al tempo di Liberio papa gl'architetti di quel tempo di |
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far gran cose nell'edificare la chiesa di S. Maria Maggiore, che non |
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però riuscì loro il tutto felicemente, perciò che, se bene quella fabrica |
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che è similmente per la maggior parte di spoglie fu fatta con assai |
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ragionevoli misure, non si può negare nondimeno (oltre a qualche |
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altra cosa) che il partimento fatto intorno intorno sopra le colonne |
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con ornamenti di stucchi e di pitture non sia povero affatto di disegno, |
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e che molte altre cose che in quel gran tempio si veggiono non argo- |
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mentino l'imperfezzione dell'arti. Molti anni dopo, quando i Cri- |
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stiani sotto Giuliano Apostata erano perseguitati, fu edificato in sul |
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monte Celio un tempio a San Giovanni e Paulo martiri, di tanto peg- |
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gior maniera che i sopradetti che si conosce chiaramente che l'arte |
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era a quel tempo poco meno che perduta del tutto. Gli edifizii an- |
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cora che in quel medesimo tempo si fecero in Toscana fanno di ciò |
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pienissima fede; e per tacere molti altri, il tempio che fuor delle |
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mura d'Arezzo fu edificato a San Donato vescovo di quella città, il |
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quale insieme con Ilariano monaco fu martirizzato sotto il detto Giu- |
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liano Apostata, non fu di punto migliore architettura che i sopradetti. |
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Né è da credere che ciò procedesse da altro che dal non essere mi- |
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gliori architetti in quell'età, conciofusseché il detto tempio, come si è |
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potuto vedere a' tempi nostri, a otto facce, fabricato delle spoglie |
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del teatro, colosseo et altri edifizii che erano stati in Arezzo innanzi |
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che fusse convertita alla fede di Cristo, fu fatto senza alcun rispar- |
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mio e con grandissima spesa, e di colonne di granito, di porfido |
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e di mischî, che erano stati delle dette fabriche antiche, adornato. |
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Et io per me non dubito, alla spesa che si vedeva fatta in quel tem- |
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pio, che se gl'Aretini avessono avuti migliori architetti, non aves- |
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sono fatto qualche cosa maravigliosa, poiché si vede in quel che |
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fecero che a niuna cosa perdonarono per fare quell'opera quan- |
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to potettono maggiormente ricca e fatta con buon ordine; e per- |
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ché, come si è già tante volte detto, meno aveva della sua perfezzio- |
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ne l'architettura che l'altre arti perduto, vi si vedeva qualche cosa |
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di buono. Fu in quel tempo similmente aggrandita la chiesa di |
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S. Maria in Grado a onore del detto Ilariano, perciò che in quella |