Volume 2

Edizione Giuntina
    in quanto errore eglino erano stati insin a quel tempo, avendo ritro-
    vato questi con l'opere loro quella virtù che era molti e molti anni
    stata nascosa e non bene conosciuta dagl'uomini. Furono l'opere
    d'Andrea intorno agli anni di nostra salute milletrecentoquaranta.
5   Rimasero d'Andrea molti discepoli e fra gl'altri Tommaso Pisa-
    no archi[te]tto e scultore, il quale finì la cappella di Camposanto e
    pose la fine del campanile del Duomo, cioè quella ultima parte dove
    sono le campane; il quale Tommaso si crede che fusse figliuolo d'An-
    drea, trovandosi così scritto nella tavola dell'altar maggiore di San
10   Francesco di Pisa, nella quale è intagliato di mezzo rilievo una No-
    stra Donna et altri Santi fatti da lui, e sotto quelli il nome suo e di suo
    padre.
    D'Andrea rimase Nino suo figliuolo che attese alla scultura, et in
    Santa Maria Novella di Firenze fu la sua prima opera, perché vi finì
15   di marmo una Nostra Donna stata cominciata dal padre, la quale è
    dentro alla porta del fianco, a lato alla cappella de' Minerbetti. An-
    dato poi a Pisa, fece nella Spina una Nostra Donna di marmo dal
    mezzo in su, che allatta Gesù Cristo fanciulletto involto in certi pan-
    ni sottili; alla quale Madonna fu fatto fare da messer Iacopo Corbini
20   un ornamento di marmo l'anno 1522, et un altro molto maggiore e
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Edizione Torrentiniana
    vera virtù che era molti e molti anni stata nascosa e non ben co-
    nosciuta dall'intelletti degli uomini. E le dette opere di Andrea furono
    da lui lavorate circa gli anni MCCCXXXIX.
    Lasciò a la morte sua discepoli assai, fra ' quali fu Giovanni Pisano ar-
25   chitetto che fece il disegno e la fabbrica del Camposanto di Pisa et il
    campanile del Duomo; similmente Nicola Pisano, che fece la fonte et
    il pergamo di San Giovanni, ad onore del quale Niccola furono in-
    tagliati questi versi:
    ANNO MILLENO BIS CENTUM BISQUE TRIDENO
30   HOC OPUS INSIGNE SCULPSIT NICOLA PISANUS
    et altri discepoli ancora, de' quali non accade fare memoria altrimenti,
    se non dire che e' condussero infinite cose goffe nella facciata di Santa
    Maria del Fiore di Firenze, et a Pisa, a Vinegia, a Milano e per
    tutta Italia ne fecero più che molte.
35   Di Andrea rimase Nino suo figliuolo che attese alla scultura, et in
    Santa Maria Novella di Firenze, sotto il tramez[z]o, fece di marmo
    una Nostra Donna dentro a la porta allato alla capella de' Minerbetti.
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