Volume 2

Edizione Giuntina
    Santo Ambruogio, Santo Agostino e San Gregorio. E finite queste
    che gli acquistarono grazia e fama appresso gli Operai anzi appresso
    tutta la città, gli furono date a far due altre figure di marmo della
    medesima grandezza, che furono il Santo Stefano e San Lorenzo che
5   sono nella detta facciata di Santa Maria del Fiore in sull'ultime canto-
    nate. È di mano d'Andrea similmente la Madonna di marmo alta tre
    braccia e mezzo col Figliuolo in collo, che è sopra l'altar della chie-
    setta e compagnia della Misericordia in sulla piazza di San Giovanni
    in Firenze, che fu cosa molto lodata in que' tempi, e massimamente
10   avendola accompagnata con due Angeli che la mettono in mezzo, di
    braccia due e mezzo l'uno; alla quale opera ha fatto a' giorni nostri
    un fornimento intorno di legname molto ben lavorato maestro An-
    tonio detto il Carota e, sotto, una predella piena di bellissime figure
    colorite a olio da Ridolfo figliuolo di Domenico Grillandai. Pari-
15   mente quella mezza Nostra Donna di marmo che è sopra la porta del
    fianco pur della Misericordia nella facciata de' Cialdonai, è di mano
    d'Andrea, e fu cosa molto lodata per avere egli in essa imitato la buona
    maniera antica, fuor dell'uso suo che ne fu sempre lontano, come te-
    stimoniano alcuni disegni che di sua mano sono nel nostro libro,
20   ne' quali sono disegnate tutte l'istorie dell'Apocalisse.
    E perché aveva atteso Andrea in sua gioventù alle cose d'architet-
    tura, venne occasione di essere in ciò adoperato dal Comune di Fi-
    renze; perché essendo morto Arnolfo e Giotto assente, gli fu fatto
    fare il disegno del castello di Scarperia, che è in Mugello alle
25   radici dell'Alpe. Dicono alcuni (non l'affermarei già per vero) che
    Andrea stette a Vinezia un anno e vi lavorò di scultura alcune figurette
    di marmo che sono nella facciata di San Marco, e che al tempo di
    messer Piero Gradenigo doge di quella rep[ublica] fece il disegno
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Edizione Torrentiniana
    Le quali gli feciono acquistare tanta grazia apresso degli Operai, che
30   e' li diedero a fare due altre figure di marmo della medesima grandez-
    za, che furono il Santo Stefano et il Santo Lorenzo che son posti nel-
    la facciata di Santa Maria del Fiore in su le ultime cantonate della
    facciata. Le quali opere, ciascuna di per sé e tutte insieme, feciono sì
    invaghire di quel suo lavorare quegli che governavano allora la città, che
35   e' fu fatto ragionamento fra i consoli dell'Arte de' Mercatanti di fare
    al tempio di San Giovanni le porte di bronzo, di una delle quali Giotto
    aveva fatto un disegno bellissimo. E così Andrea, preso animo, chiamato
    dalla Signoria di.Firenze gli fu allogata detta porta, per essere egli, fra '
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