Volume 2

Edizione Giuntina
    fatto di metallo de' beni di Spurio Cassio, il quale, perché macchi-
    nava di farsi re, fu morto dal proprio padre senza rispetto alcuno -, che,
    se bene continuarono l'arti della scultura e della pittura insino alla
    consumazione de' dodici Cesari, non però continuarono in quella
5   perfezzione e bontà che avevano avuto innanzi; perché si vede negli
    edifizii che fecero, succedendo l'uno all'altro, gl'imperatori, che ogni
    giorno queste arti declinando, venivano a poco a poco perdendo
    l'intera perfezzione del disegno. E di ciò possono rendere chiara testi-
    monanza l'opere di scultura e d'architettura che furono fat[t]e al
10   tempo di Gostantino in Roma e particularmente l'arco trionfale fat-
    togli dal popolo romano al Colosseo, dove si vede che, per manca-
    mento di maestri buoni, non solo si servirono delle storie di marmo
    fatte al tempo di Traiano, ma delle spoglie ancora condotte di diversi
    luoghi a Roma. E chi conosce che i vóti che sono ne' tondi, cioè le
15   sculture di mezzo rilievo, e parimente i prigioni e le storie grandi e le
    colonne e le cornici et altri ornamenti fatti prima e di spoglie, sono
    eccellentemente lavorati, conosce ancora che l'opere le quali furon
    fatte per ripieno dagli scultori di quel tempo sono goffissime, come
    sono alcune storiette di figure piccole di marmo sotto i tondi et il
20   basamento da piè, dove sono alcune vittorie, e fra gli archi
    dalle bande certi fiumi che sono molto goffi e sì fatti che si può credere
    fermamente che insino allora l'arte della scultura aveva cominciato
    a perdere del buono; e nondimeno non erano ancora venuti i Gotti e
    l'altre nazioni barbare e straniere che distrussono insieme con l'Ita-
25   lia tutte l'arti migliori. Ben è vero che ne' detti tempi aveva minor
    danno ricevuto l'architettura che l'altre arti del disegno fatto non
    avevano, perché nel bagno che fece esso Gostantino fabricare a La-
    terano, nell'entrata del portico principale si vede, oltre alle colonne di
    porfido, i capitelli lavorati di marmo e le base doppie, tolte d'altrove,
30   benissimo intagliate, che tutto il composto della fabrica è benissimo
    inteso, dove per contrario lo stucco, il musaico et alcune incrosta-
    ture delle facce, fatte da' maestri di quel tempo, non sono a quelle
    simili che fece porre nel medesimo bagno levate per la maggior parte
    dai tempii degli Dii de' Gentili. Il medesimo, secondo che si dice,
35   fece Gostantino del giardino d'Equizio, nel fare il tempio che egli
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Edizione Torrentiniana
    metallo de' beni di Spurio Cassio, il quale, perché macchinava di farsi re,
    fu morto dal proprio padre senza respetto alcuno - e continovarono l'arti
    della scultura e della pittura sino a la consumazione de' XII Cesari;
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