Volume 2

Edizione Giuntina
    Pittori, Scultori et Architetti si stampò la prima volta, una tavolina a
    tempera stata dipinta da Giotto con infinita diligenza, dentro la qua-
    le era la morte di Nostra Donna con gl'Apostoli intorno e con un
    Cristo che in braccio l'anima di lei riceveva. Questa opera dagl'ar-
5   tefici pittori era molto lodata e particolarmente da Michel[agnolo]
    Buonarroti, il quale affermava, come si disse altra volta, la proprietà
    di questa istoria dipinta non potere essere più simile al vero di quello
    ch'ell'era. Questa tavoletta, dico, essendo venuta in considerazione
    da che si diede fuora la prima volta il libro di queste Vite, è stata poi
10   levata via da chi che sia, che, forse per amor dell'arte e per pietà,
    parendogli che fusse poco stimata, si è fatto, come disse il nostro
    Poeta, spietato. E veramente fu in que' tempi un miracolo che Giot-
    to avesse tanta vaghezza nel dipignere, considerando massimamente
    che egli imparò l'arte, in un certo modo, senza maestro.
15   Dopo queste cose mise mano, l'anno 1334 a dì 9 di luglio, al cam-
    panile di S. Maria del Fiore, il fondamento del quale fu, essendo stato
    cavato venti braccia a dentro, una piatèa di pietre forti in quella parte
    donde si era cavata acqua e ghiaia; sopra la quale piatèa, fatto poi un
    buon getto che venne alto dodici braccia dal primo fondamento, fece
- pagina 114 -

Edizione Torrentiniana
20   e vivacità, dentrovi la morte di Nostra Donna con gli Apostoli
    che fanno l'essequie e Cristo che l'anima in braccio tiene, dagl'ar-
    tefici pittori molto lodata, e particularmente da Michelagnolo Buo-
    naroti, attribuendole la proprietà della storia essere molto simile al vero,
    oltraché le attitudini nelle figure con grandissima grazia dello arte-
25   fice sono espresse. E veramente fu in que' tempi un miracolo il vedere in
    Giotto tanta vaghezza nel dipignere, e considerare ch'egli avesse appreso
    quest'arte senza maestro.
    Avvenne che per aver Giotto nel disegno fatto una bellissima prati-
    ca, li fu fatto fare molti disegni, e non solamente per pitture ma per
30   fare delle sculture ancora; come quando l'Arte de' Mercatanti vol-
    se far gettar di bronzo le porte del Batisteo di San Giovanni, egli
    disegnò per Andrea Pisano tutte le storie di San Giovanni Batista,
    che è quella porta ch'è vòlta oggi verso la Misericordia. Ma quanto e'
    valesse nella architettura lo dimostrò nel modello del campanile di
35   Santa Maria del Fiore, che essendo mancato di vita Arnolfo Todesco
    capo di quella fabrica, e desiderando gli Operai di quella chiesa e la
    Signoria di quella città che si facesse il campanile, Giotto ne fece fare col
    suo disegno un modello di quella maniera todesca che in quel tempo si
- pagina 114 -
pagina precedentepagina successiva