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maggiore e sapeva in tutte le cose chiaramente dimostrare. E perché, |
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oltre quello che aveva Giotto da natura, fu studiosissimo et andò |
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sempre nuove cose pensando e dalla natura cavando, meritò d'esser |
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chiamato discepolo della natura e non d'altri. |
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Finite le sopradette storie, dipinse nel medesimo luogo, ma nella |
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chiesa di sotto, le facciate di sopra dalle bande dell'altar maggiore e |
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tutti quattro gl'angoli della volta di sopra dove è il corpo di S. Fran- |
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cesco, e tutte con invenzioni capricciose e belle. Nella prima è S. |
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Francesco glorificato in cielo, con quelle Virtù intorno che a volere |
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esser perfettamente nella grazia di Dio sono richieste: da un lato |
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l'Ubidienza mette al collo d'un frate che le sta inanzi ginocchioni |
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un giogo, i legami del quale sono tirati da certe mani al cielo, e mo- |
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strando con un dito alla bocca silenzio ha gl'occhi a Gesù Cristo |
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che versa sangue dal costato; et in compagnia di questa Virtù sono la |
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Prudenza e l'Umiltà, per dimostrare che dove è veramente l'ubidien- |
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za, è sempre l'umiltà e la prudenza che fa bene operare ogni cosa. |
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Nel secondo angolo è la Castità, la quale standosi in una fortissima |
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rocca, non si lascia vincere né da regni né da corone né da palme |
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che alcuni le presentano; a' piedi di costei è la Mondizia che lava |
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persone nude, e la Fortezza va conducendo genti a lavarsi e mondarsi; |
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appresso alla Castità è, da un lato, la Penitenza che caccia Amore |
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alato con una disciplina e fa fuggire la Imondizia. Nel terzo luogo è |
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la Povertà, la quale va coi piedi scalzi calpestando le spine: |
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ha un cane che le abbaia dietro e intorno un putto che le tira sassi et |
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un altro che le va accostando con un bastone certe spine alle gambe; |
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e questa Povertà si vede esser quivi sposata da S. Francesco mentre |
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Gesù Cristo le tiene la mano, essendo presenti non senza misterio |
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la Speranza e la Castità. Nel quarto et ultimo dei detti luoghi è un |
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S. Francesco, pur glorificato, vestito con una tonicella bianca da dia- |
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cono e come trionfante in cielo in mezzo a una multitudine d'Angeli |
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che intorno gli fanno coro, con uno stendardo nel quale è una croce |
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con sette stelle et in alto è lo Spirito Santo. Dentro a ciascuno di que- |
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sti angoli sono alcune parole latine che dichiarano le storie. Simil- |
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mente, oltre i detti quattro angoli, sono nelle facciate dalle bande |
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pitture bellissime e da essere veramente tenute in pregio, sì per la |
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perfezzione che si vede in loro, e sì per essere state con tanta diligenza |
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lavorate che si sono insino a oggi conservate fresche. In queste storie |
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è il ritratto d'esso Giotto molto ben fatto, e sopra la porta della sa- |
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grestia è di mano del medesimo, pur a fresco, un S. Francesco che |
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riceve le stìmate, tanto affettuoso e divoto che a me pare la più eccellente |