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finita tal cosa, si debbe poi lasciare fare presa et assodare finché tale |
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opra sia ferma e secca. E dapoi, quando i puntelli si levano e la volta |
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si disarma, facilmente la terra si leva e tutta l'opera resta intagliata |
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e lavorata come se di stucco fosse condotta, e quelle parti che non |
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son venute si vanno con lo stucco ristaurando, tanto che si riducano |
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a fine. E così si sono condotte negli edifici antichi tutte l'opre, le |
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quali hanno poi di stucco lavorate sopra a quelle. Così hanno ancora |
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oggi fatto i moderni nelle volte di S. Pietro, e molti altri maestri per |
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tutta Italia. |
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Ora, volendo mostrare come lo stucco s'impasti, si fa con un edi- |
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ficio in uno mortaio di pietra pestare la scaglia di marmo, né si toglie |
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per quell[o] altro che la calce che sia bianca, fatta o di scaglia di |
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marmo o di trevertino; et in cambio di rena si piglia il marmo pesto |
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e si staccia sottilmente et impastasi con la calce, mettendo due terzi |
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calce et un terzo marmo pesto, e se ne fa del più grosso e sottile, se- |
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condo che si vuol lavorare grossamente o sottilmente. E degli stucchi |
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ci basti or questo, perché il restante si dirà poi, dove si tratterà del |
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mettergli in opra tra le cose della scultura. Alla quale prima che noi |
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passiamo, diremo brevemente delle fontane che si fanno per le mura |
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e degli ornamenti varii di quelle. |