Volume 1

Edizione Giuntina
    a loro imitazione i moderni, non mancherò di questo ancora, acciò se
    n'abbia notizia, dichiarare e formare il corpo di questa proporzione di
    fabrica; credendo questo, che se i Greci e i Romani formarono que'
    primi quattro ordini e gli ridussero a misura e regola generale, che ci
5   possino essere stati di quegli che abbino fin qui fatto nell'ordine
    composto, e componendo da sé, delle cose che apportino molto più
    grazia che non fanno le antiche. E che questo sia vero ne fanno fede
    l'opere che Michelagnolo Buonarroti ha fatto nella sagrestia e libreria
    di S. Lorenzo di Firenze, dove le porte, i tabernacoli, le base, le
10   colonne, i capitelli, le cornici, le mensole et insomma ogni altra cosa,
    hanno del nuovo e del composto da lui, e nondimeno sono maravi-
    gliose nonché belle. Il medesimo, e maggiormente, dimostrò lo stesso
    Michelagnolo nel secondo ordine del cortile di casa Farnese e nella
    cornice ancora che regge di fuori il tetto di quel palazzo. E chi vuol
15   veder quanto in questo modo di fare abbia mostrato la virtù di questo
    uomo - veramente venuta dal cielo - arte, disegno e varia maniera,
    consideri quello che ha fatto nella fabbrica di S. Piero, nel riunire
    insieme il corpo di quella machina, e nel far tante sorti di varî e stra-
    vaganti ornamenti, tante belle modanature di cornici, tanti diversi
20   tabernacoli et altre molte cose, tutte trovate da lui e fatto variatamente
    dall'uso degl'antichi. Per che niuno può negare che questo nuovo
    ordine composto, avendo da Michelagnolo tanta perfezzione rice-
    vuto, non possa andar al paragone degli altri. E di vero la bontà e
    virtù di questo veramente ecc[ellente] scultore, pittore et architetto
25   ha fatto miracoli dovunque egli ha posto mano, oltre all'altre cose che
    sono manifeste e chiare come la luce del sole, avendo siti storti di-
    rizzati facilmente e ridotti a perfezione molti edifici et altre cose di
    cattivissima forma, ricoprendo con vaghi e capricciosi ornamenti i
    difetti dell'arte e della natura. Le quali cose non considerando con
30   buon giudicio e non le immitando, hanno a' tempi nostri certi archi-
    tetti plebei prosontuosi e senza disegno fatto quasi a caso - senza servar
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Edizione Torrentiniana
    per averlo costumato molto i Romani et a loro imitazione i mo-
    derni, non mancherò di questo ancora, acciò se n'abbia notizia, dichiarare
    e formare il corpo di questa proporzione di fabrica; credendo questo, che
35   se i Greci e i Romani formarono que' primi quattro ordini e gli ri-
    dussero a misura e regola generale, che ci possino essere stati di quegli che
    abbino fin qui fatto nell'ordine composto, e componendo da sé, delle cose
    che apportino molto più grazia che non fanno le antiche. E per questo è
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