Volume 1

Edizione Giuntina
    Greci ma di tutto il mondo, misero l'opera composta in cima, per
    averla i Toscani composta di pių maniere, e la misero sopra tutte
    come superiore di forza, grazia e bellezza e come pių apparente del-
    l'altre avendo a far corona all'edificio, ché, per esser ornata di be'
5   membri, fa nell'opra un finimento onoratissimo e da non desiderarlo
    altrimenti. E per tornare al lavoro dorico, dico che la colonna si fa di
    sette teste d'altezza, et il suo zoccolo ha da essere poco manco d'un
    quadro e me[z]zo di altezza e larghezza un quadro, facendoli poi so-
    pra le sue cornici e di sotto la sua fascia col bastone e due piani, se-
10   condo che tratta Vitruvio; e la sua base e capitello tanto d'altezza
    una quanto l'altra, computando del capitello dal collarino in su; la
    cornice sua col fregio et architrave appiccata, risaltando a ogni dirit-
    tura di colonna con que' canali che gli chiamano tigrifi ordinariamente,
    che vengono partiti fra un risalto e l'altro un quadro, dentrovi o te-
15   ste di buoi secche, o trofei o maschere o targhe o altre fantasie.
    Serra l'architrave risaltando con una lista i risalti, e da pič fa un pia-
    netto sottile tanto quanto tiene il risalto, a pič del quale fanno sei
    campanelle per ciascuno chiamate gocce dagli antichi. E se si ha da
    vedere la colonna accanalata nel dorico, vogliono essere venti facce
20   in cambio de' canali, e non rimanere fra canale e canale altro che il
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Edizione Torrentiniana
    in cima, per averla i Toscani composta di pių maniere, e la misero
    sopra tutte come superiore e di forza e di bellezza e come pių apparente
    de le altre avendo a far corona allo edificio, ché, per essere ornata di be'
    membri, fa nell'opra un finimento onoratissimo e da non desiderarlo al-
25   trimenti. E per tornare al lavoro dorico, dico che la colonna si fa di sette
    teste di altezza, et il suo zoccolo ha da essere poco manco d'un quadro e
    me[z]zo d'altezza e larghezza un quadro, facendoli poi sopra le sue cor-
    nici e di sotto la sua fascia col bastone e duo piani, secondo che tratta
    Vitruvio; e la sua base e capitello tanto d'altezza una quanto l'altra,
30   computando del capitello dal collarino in su; la cornice sua col fregio et
    architrave appiccata, risaltando a ogni dirittura di colonna con que' ca-
    nali che gli chiamano tigrifi ordinariamente, che vengono partiti fra un
    risalto e l'altro un quadro, dentrovi o teste di buoi secche o trofei o
    maschere o targhe o altre fantasie. Serra l'architrave risaltando con
35   una lista i risalti, e da pič fa un pianetto sottile tanto quanto tiene il ri-
    salto, a pič del quale fanno sei campanelle per ciascuno chiamate gocce
    dagli antichi. E se si ha da vedere la colonna accanalata nel dorico, vo-
    gliono essere venti facce in cambio de' canali, e non rimanere fra canale e
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