Volume 1

Edizione Giuntina
    sorte pietra fecero le più mirabili fabriche et edifici che facessero,
    come sono i Colisei e l'Erario da San Cosmo e Damiano e molti altri
    edifici, e ne mettevano ne' fondamenti delle lor fabriche infinito
    numero; e lavorandoli non furon molto curiosi di farli finire, ma se
5   ne servivano rusticamente, e questo forse facevano perché han-
    no in sé una certa grandezza e superbia. Ma ne' giorni nostri s'è tro-
    vato chi gli ha lavorati sottilissimamente, come si vide già in quel tem-
    pio tondo che cominciarono e non finirono, salvo che tutto il basa-
    mento, in sulla piazza di San Luigi i Francesi in Roma; il quale fu
10   condotto da un francese chiamato Maestro Gian, che studiò l'arte
    dello intaglio in Roma e divenne tanto raro che fece il principio di
    questa opera - la quale poteva stare al paragone di quante cose eccel-
    lenti antiche e moderne che si sian viste - d'intaglio di tal pietra, per
    aver straforato sfere di astrologi et alcune salamandre nel fuoco, im-
15   prese reali, et in altre libri aperti con le carte lavorati con diligenza,
    trofei e maschere, le quali rendono, dove sono, testimonio della ec-
    cellenza e bontà da poter lavorarsi quella pietra simile al marmo, an-
    corché sia rustica; e recasi in sé una grazia per tutto, vedendo quella
    spugnosità de' buchi unitamente, che fa bel vedere. Il qual principio
20   di tempio, essendo imperfetto, fu levato dalla nazione franzese, e le
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Edizione Torrentiniana
    fabriche et edifici che facessero, come appare il Coliseo e l'Erario da San
    Cosmo e Damiano e molti altri edifici, e ne mettevano ne' fondamenti del-
    le lor fabriche infinito numero; e lavorandoli non furon molto curiosi di
    farli finire, ma se ne servivano rusticamente, e questo forse facevano
25   perché hanno in sé una certa grandezza e superbia. Ma ne' giorni nostri
    s'è trovato chi gli ha lavorati sottilissimamente, come si vede in quel
    tempio tondo ch'è cominciato e non finito, salvo che tutto il basamen-
    to, in sulla piazza di San Luigi de' Francesi in Roma; il quale fu con-
    dotto da un francese chiamato Maestro Gian, che studiò l'arte dello
30   intaglio in Roma e divenne tanto raro che fece il principio di que-
    sta opera - la quale può stare al paragone di quante cose eccellenti an-
    tiche e moderne che si sian viste - d'intaglio di tal pietra, per avere
    straforato sfere di astrologi et alcune salamandre nel fuoco, imprese
    reali, et in altre libri aperti con le carte lavorati con diligenza, trofei
35   e maschere, le quali rendono testimonio della eccellenza e bontà da po-
    ter lavorarsi quella pietra simile al marmo, ancorché sia rustica; e re-
    casi in sé una grazia per tutto, vedendo quella spugnosità de' buchi
    unitamente, che fa bel vedere.
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