Volume 1

Edizione Giuntina
    al monte a S. Giuliano, si cava similmente una sorte di marmo bianco
    che tiene d'alberese, e di questo è incrostato di fuori il Duomo et il
    Camposanto di Pisa, oltre a molti altri ornamenti che si veggono in
    quella città fatti del medesimo. E perché già si conducevano i det-
5   ti marmi del monte a S. Giuliano in Pisa con qualche incommo-
    do e spesa, oggi, avendo il duca Cosimo, così per sanare il paese
    come per agevolare il condurre i detti marmi et altre pietre che si
    cavano di que' monti, messo in canale diritto il fiume d'Osoli et
    altre molte acque che sorgeano in que' piani con danno del paese,
10   si potranno agevolmente per lo detto canale condurre i marmi, o
    lavorati o in altro modo, con picciolissima spesa e con grandissimo
    utile di quella città, che è poco meno che tornata nella pristina
    grandezza mercé del detto signor duca Cosimo che non ha cura
    che maggiormente lo prema che d'aggrandire e rifar quella città,
15   che era assai mal condotta innanzi che ne fusse Sua Eccel[lenza]
    Signore.
    Cavasi un'altra sorte di pietra chiamata trevertino, il quale serve
    molto per edificare e fare ancora intagli di diverse ragioni, che per
    Italia in molti luoghi se ne va cavando, come in quel di Lucca et a
20   Pisa et in quel di Siena da diverse bande; ma le maggiori saldezze e le
    migliori pietre, cioè quelle che son più gentili, si cavano in sul fiume
    del Teverone a Tigoli, ch'è tutta specie di congelazione d'acque e di
    terra, che per la crudezza e freddezza sua non solo congela e petrifica
    la terra, ma i ceppi, i rami e le fronde degli alberi. E per l'acqua che
25   riman dentro non si potendo finire di asciugare quando elle son sotto
    l'acqua, vi rimangono i pori della pietra cavati, che pare spugnosa e
    buccheraticcia egualmente di dentro e di fuori. Gli antichi di questa
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Edizione Torrentiniana
    Cavasi un'altra sorte di pietra chiamato trevertino, il quale serve
    molto per edificare e fare ancora intagli di diverse ragioni, che per Ita-
30   lia in molti luoghi se ne va cavando, come in quel di Lucca et a Pisa et in
    quel di Siena da diverse bande; ma le maggiori saldezze e le migliori pie-
    tre, cioè quelle che son più gentili, si cavano in sul fiume del Teverone
    a Tigoli, ch'è tutta specie di congelazione d'acque e di terra, che per la cru-
    dezza e freddezza sua non solo congela e petrifica la terra, ma i ceppi, i
35   rami e le fronde degli alberi. E per l'acqua che riman dentro non si po-
    tendo finire di asciugare quando elle son sotto l'acqua, vi rimangono i pori
    della pietra cavati, che pare spugnosa e buccheraticcia egualmente di
    dentro e di fuori. Gli antichi di questa sorte pietra fecero le più mirabili
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