Volume 1

Edizione Giuntina
    per far giganti, e d'un medesimo sasso ancora se ne sono cavati a'
    tempi nostri due: l'uno fu il Davitte che fece Michelagnolo Buonar-
    roto, il quale è alla porta del Palazzo del Duca di Fiorenza, e l'altro
    l'Ercole e Cacco che, di mano del Bandinello, sono all'altro lato della
5   medesima porta. Un altro pezzo ne fu cavato pochi anni sono di brac-
    cia nove perché il detto Baccio Bandinello ne facesse un Nettuno
    per la fonte che il Duca fa fare in piazza. Ma essendo morto il Ban-
    dinello, è stato dato poi all'Ammannato, scultore eccellente, perché
    ne faccia similmente un Nettuno. Ma di tutti questi marmi quelli del-
10   la cava detta del Polvaccio, ch'è nel medesimo luogo, sono con man-
    co macchie e smerigli, e senza que' nodi e nòccioli che il più delle
    volte sogliono esser nella grandezza de' marmi e recar non piccola
    difficultà a chi gli lavora e bruttezza nell'opere, finite che sono le
    statue. Si sono ancora dalle cave di Serravezza, in quel di Pietra-
15   santa, avute colonne della medesima altezza, come si può vedere una
    di molte che avevano a essere nella facciata di San Lorenzo di Firenze,
    quale è oggi abbozzata fuor della porta di detta chiesa, dove l'altre
    sono parte alla cava rimase e parte alla marina.
    Ma tornando alle cave di Pietrasanta, dico che in quelle s'esser-
20   citarono tutti gli antichi, et altri marmi che questi non adoperarono
    per fare- que' maestri che furon sì eccellenti - le loro statue, esser-
    citandosi di continuo, mentre si cavavono le lor pietre, per far le loro
    statue, in fare ne' sassi medesimi delle cave bozze di figure, come
    ancora oggi se ne veggono le vestigia di molte in quel luogo. Di questa
25   sorte adunque cavano oggi i moderni le loro statue, e non solo per il
    servizio della Italia, ma se ne manda in Francia, in Inghilterra, in
    Ispagna e in Portogallo; come appare oggi per la sepoltura fatta in
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Edizione Torrentiniana
    da cavarsi saldezze grandissime, e se n'è cavato ancora a' giorni nostri
    pezzi di nove braccia per far giganti e d'un medesimo sasso cavatone due,
30   et inoltre colonne della medesima altezza per la facciata di San Lorenzo,
    condottane una in Fiorenza. Et in queste cave s'essercitarono tutti gli
    antichi, et altri marmi che questi non adoperarono per fare - que' mae-
    stri che furon sì eccellenti - le loro statue, essercitandosi di continuo, men-
    tre si cavavano le lor pietre, per far le loro statue, in fare ne' sassi mede-
35   simi delle cave bozze di figure, come ancora oggi se ne veggono le vesti-
    gia di molte in quel luogo. Di questa sorte adunque cavano oggi i moderni
    le loro statue, e non solo per il servizio della Italia, ma se ne manda in
    Francia, in Inghilterra, in Ispagna e in Portogallo; come appare oggi
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