Volume 1

Edizione Giuntina
    erano finissimi e se ne servivano ancora tutti quegli che intagliavano
    capitegli, ornamenti et altre cose di marmo per l'architettura; e vi
    eran saldezze grandissime di pezzi, come appare ne' Giganti di Mon-
    tecavallo di Roma e nel Nilo di Belvedere e in tutte le più degne e
5   celebrate statue. E si conoscono esser greche, oltra il marmo, alla
    maniera delle teste et alla acconciatura del capo et ai nasi delle figure,
    i quali sono dall'appiccatura delle ciglia alquanto quadri fino alle nare
    del naso. E questo si lavora coi ferri ordinarii e coi trapani, e si gli dà
    il lustro con la pomice e col gesso di Tripoli, col cuoio e struffoli
10   di paglia.
    Sono nelle montagne di Carrara, nella Carfagnana, vicino ai monti
    di Luni, molte sorti di marmi, come marmi neri et alcuni che trag-
    gono in bigio et altri che sono mischiati di rosso, e alcuni altri che
    son con vene bigie, che sono crosta sopra a' marmi bianchi,
15   perché non son purgati: anzi, offesi dal tempo, dall'acqua e dalla ter-
    ra, piglian quel colore. Cavansi ancora altre specie di marmi che son
    chiamati cipollini e saligni e campanini e mischiati, e per lo più
    una sorte di marmi bianchissimi e lattati che sono gentili e in tutta
    perfezzione per far le figure. E vi s'è trovato da cavare saldezze
20   grandissime, e se n'è cavato ancora a' giorni nostri pezzi di nove braccia
- pagina 43 -

Edizione Torrentiniana
    Questi marmi di tiglio e di grana erano finissimi e se ne servivano ancora
    tutti quegli che intagliavano capitegli, ornamenti et altre cose di marmo
    per l'architettura; e vi eran saldezze grandissime di pezzi, come appare
    ne' Giganti di Montecavallo di Roma e nel Nilo di Belvedere et in tutte le
25   più degne e celebrate statue. E si conoscono esser greche, oltra il marmo,
    alla maniera delle teste et alla acconciatura del capo et ai nasi delle figu-
    re, i quali sono dall'appiccatura delle ciglia alquanto quadri sino alle nare
    del naso. E questo si lavora coi ferri ordinarii e coi trapani, e si gli
    dà il lustro con la pomice e col gesso di Tripoli, col cuoio e struffoli
30   di paglia.
    Sono nelle montagne di Carrara, nella Carfagnana, vicino ai monti
    di Luni, molte sorti di marmi, come marmi neri et alcuni che traggono in
    bigio et altri che sono mischiati di rosso, et alcuni altri che son con vene
    bigie, che sono crosta sopra a' marmi bianchi, perché non son purgati:
35   anzi, offesi dal tempo, dall'acqua e dalla terra, piglian quel colore. Ca-
    vansi ancora altre specie di marmi che son chiamati cipollini e saligni e
    campanini e mischiati, e per lo più una sorte di marmi bianchissimi e lat-
    tati che sono gentili e in tutta perfezzione per far le figure. E vi s'è trovato
- pagina 43 -
pagina precedentepagina successiva