Volume 1

Edizione Giuntina
    č dura a intagliarsi, ma č bella straordinariamente e piglia un lustro
    mirabile. Di questa medesima sorte se ne trova ancora in Toscana ne'
    monti di Prato, vicino a Fiorenza a X miglia, e cosė ne' monti di Car-
    rara, della quale alle sepolture moderne se ne veggono molte casse e
5   dipositi per i morti, come nel Carmine di Fiorenza alla capella mag-
    giore, dove č la sepoltura di Piero Soderini (se bene non vi č dentro)
    di questa pietra, et un padiglione similmente di paragon di Prato,
    tanto ben lavorato e cosė lustrante che pare un raso di seta e non un
    sasso intagliato e lavorato. Cosė ancora nella incrostatura di fuori del
10   tempio di Santa Maria del Fiore di Fiorenza per tutto lo edificio
    č una altra sorta di marmo nero e marmo rosso, che tutto si lavora
    in un medesimo modo.
    Cavasi alcuna sorte di marmi in Grecia e in tutte le parti d'Oriente
    che son bianchi e gialleggiano e traspaiono molto, i quali erano ado-
15   perati dagli antichi per bagni e per stuffe e per tutti que' luoghi dove
    il vento potesse offendere gli abitatori; e oggi se ne veggono ancora
    alcune finestre nella tribuna di San Miniato a Monte, luogo de' mo-
    naci di Monte Oliveto in su le porte di Firenza, che rendono chia-
    rezza e non vento; e con questa invenzione riparavano al freddo e
20   facevano lume alle abitazioni loro. In queste cave medesime cava-
    vano altri marmi senza vene, ma del medesimo colore, del quale egli-
    no facevano le pių nobili statue. Questi marmi di tiglio e di grana
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Edizione Torrentiniana
    straordinariamente e piglia un lustro molto mirabile. Di questa medesima
    sorte se ne trova ancora in Toscana ne' monti di Prato, vicino a Fiorenza
25   a X miglia, e cosė ne' monti di Carrara, della quale alle sepolture moderne
    se ne veggono molte casse e dipositi per i morti, e nella incrostatura di fuori
    del tempio di Santa Maria del Fiore di Fiorenza per tutto lo edificio č
    una sorte di marmo nero e marmo rosso, che tutto si lavora in un me-
    desimo modo.
30   Cavasi alcuna sorte di marmi in Grecia e in tutte le parti d'Oriente che
    son bianchi e gialleggiano e traspaiono molto, i quali erano adoperati dagli
    antichi per bagni e per stuffe e per tutti que' luoghi dove il vento po-
    tesse offendere gli abitatori; come oggi se ne veggono ancora alcune fi-
    nestre nella tribuna di San Miniato a Monte, luogo de' monaci di Monte
35   Oliveto in su le porte di Fiorenza, che rendono chiarezza e non vento;
    e con questa invenzione riparavano al freddo e facevano lume alle abi-
    tazioni loro. In questa cava medesima cavavano altri marmi senza vene,
    ma del medesimo colore, del quale eglino facevano le pių nobili statue.
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