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porfido, fece di non so che erbe stillar un'acqua di tanta virtù che, |
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spegnendovi dentro i ferri bollenti, fa loro una tempera durissima. |
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Con questo segreto adunque, secondo 'l disegno fatto da me, condus- |
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se Francesco del Tadda, intagliator da Fiesole, la tazza della detta |
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fonte, che è larga due braccia e mezzo di diametro, et insieme il suo |
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piede, in quel modo che oggi ella si vede nel detto palazzo. Il Tadda, |
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parendogli che il segreto datogli dal Duca fusse rarissimo, si mise a far |
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prova d'intagliar alcuna cosa, e gli riuscì così bene che in poco tempo |
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ha fatto in tre ovati di mezzo rilievo grandi quanto il naturale il |
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ritratto d'esso signor duca Cosimo, quello della duchessa Leonora et |
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una testa di Gesù Cristo, con tanta perfezzione che i capegli e le |
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barbe, che sono dificilissimi nell'intaglio, sono condotti di maniera |
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che gl'antichi non stanno punto meglio. Di queste opere ragionan- |
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do il signor Duca con Michelagnolo quando Sua Ecc[ellenza] fu in |
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Roma, non voleva creder il Buonarroto che così fusse, per che, avendo |
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io d'ordine del Duca mandata la testa del Cristo a Roma, fu veduta |
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con molta maraviglia da Michelagnolo, il quale la lodò assai e si ral- |
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legrò molto di veder ne' tempi nostri la scultura arric[c]hita di questo |
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rarissimo dono, cotanto invano insino a oggi disiderato. Ha finito ul- |
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timamente il Tadda la testa di Cosimo Vecchio de' Medici in uno |
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ovato, come i detti di sopra, et ha fatto e fa continuamente molte altre |
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somiglianti opere. |
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Restami a dire del porfido che, per essersi oggi smarrite le cave |
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di quello, è per ciò necessario servirsi di spoglie e di frammenti an- |
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tichi e di rocchî di colonne et altri pezzi, e che però bisogna a chi |
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lo lavora avvertire se ha avuto il fuoco, perciò che, quando l'ha |
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avuto, se bene non perde in tutto il color né si disfà, manca nondi- |
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meno pure assai di quella vivezza che è sua propria e non piglia |
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mai così bene il pulimento come quando non l'ha avuto, e, |
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che è peggio, quello che ha avuto il fuoco si schianta facilmente |
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quando si lavora. E da sapere ancora, quanto alla natura del por- |
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fido, che messo nella fornace non si cuoce e non lascia interamen- |
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te cuocer le pietre che gli sono intorno, anzi, quanto a sé, incrude- |
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lisce; come ne dimostrano le due colonne che i Pisani, l'anno 1117, |
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donarono a' Fiorentini dopo l'acquisto di Maiolica, le quali sono |
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oggi alla porta principale del tempio di San Giovanni, non molto |
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bene pulite e senza colore per avere avuto il fuoco, come nelle sue |
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storie racconta Giovan Villani. |