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Succede al porfido il serpentino, il quale è pietra di color verde |
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scuretta alquanto con alcune crocette dentro giallette e lunghe per |
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tutta la pietra, della quale nel medesimo modo si vagliano gli artefici |
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per far colonne e piani per pavimenti per le fabriche. Ma di questa |
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sorte non s'è mai veduto figure lavorate, ma sì bene infinito numero |
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di base per le colonne e piedi di tavole et altri lavori più materiali, |
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perché questa sorte di pietra si schianta, ancorché sia dura più che 'l |
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porfido e riesce a lavorarla più dolce e men faticosa che 'l porfido; |
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e cavasi in Egitto e nella Grecia, e la sua saldezza ne' pezzi non è |
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molto grande, conciosiaché di serpentino non si è mai veduto opera |
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alcuna in maggior pezzo di braccia tre per ogni verso, e sono state |
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tavole e pezzi di pavimenti. Si è trovato ancora qualche colonna, ma |
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non molto grossa né larga, e similmente alcune maschere e mensole |
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lavorate, ma figure non mai. Questa pietra si lavora nel medesimo |
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modo che si lavora il porfido. |
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Più tenera poi di questa è il cipollaccio, pietra che si cava in di- |
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versi luoghi, il quale è di color verde acerbo e gialletto et ha dentro |
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alcune macchie nere quadre, picciole e grandi, e così bianche alquanto |
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grossette; e si veggono di questa sorte in più luoghi colonne grosse e |
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sottili, e porte et altri ornamenti, ma non figure. Di questa pietra è |
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una fonte in Roma in Belvedere, cioè una nicchia in un canto del |
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giardino dove sono le statue del Nilo e del Tevere, la qual nicchia |
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fece far papa Clemente Settimo col disegno di Michelagnolo per or- |
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namento d'un fiume antico, acciò in questo campo fatto a guisa di |