Volume 1

Edizione Giuntina
    Dico adunque che la scultura e la pittura per il vero sono sorelle, nate
    di un padre, che è il disegno, in uno sol parto et ad un tempo, e non pre-
    cedono l'una alla altra se non quanto la virtù e la forza di coloro che le
    portano addosso fa passare l'uno artefice innanzi a l'altro, e non per
5   differenzia o grado di nobiltà che veramente si trovi infra di loro. E se
    bene per la diversità della essenzia loro hanno molte agevolezze, non
    sono elleno però né tante né di maniera che elle non venghino giusta-
    mente contrapesate insieme, e non si conosca la passione o la caparbietà,
    più tosto che il giudizio, di chi vuole che l'una avanzi l'altra. Laonde a
10   ragione si può dire che un'anima medesima regga due corpi, et io
    per questo conchiudo che male fanno coloro che s'ingegnano di
    disunirle e di separarle l'una da l'altra. De la qual cosa volen-
    doci forse sgannare il cielo e mostrarci la fratellanza e la unione di
    queste due nobilissime arti, ha in diversi tempi fattoci nascere molti
15   scultori che hanno dipinto e molti pittori che hanno fatto delle
    sculture, come si vedrà nella Vita d'Antonio del Pollaiuolo, di Lio-
    nardo da Vinci e di molti altri digià passati. Ma nella nostra età ci
    ha prodotto la Bontà divina Michelagnolo Buonarroti, nel quale
    amendue queste arti sì perfette rilucono e sì simili et unite insieme
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Edizione Torrentiniana
20   Dico adunque che la scultura e la pittura per il vero sono sorelle,
    nate di un padre, che è il disegno, in un sol parto et ad un tempo, e
    non precedono l'una alla altra se non quanto la virtù e la forza di
    coloro che le portano adosso fa passare l'uno artefice innanzi a l'altro,
    e non per differenzia o grado di nobiltà che veramente si truovi infra
25   di loro. E se bene per la diversità della essenzia loro hanno molte agevo-
    lezze, non sono elleno però né tante né di maniera che elle non venghino
    giustamente contrapesate insieme, e non si conosca la passione o la ca-
    parbietà, più tosto che il giudizio, di chi vuole che l'una avanzi l'altra.
    Laonde a ragione si può dire che una anima medesima regga due corpi,
30   et io per questo conchiudo che male fanno coloro che si ingegnano di
    disunirle e di separarle l'una da l'altra. De la qual cosa volendoci forse
    sgannare il cielo e mostrarci la fratellanza e la unione di queste due
    nobilissime arti, ha in diversi tempi fattoci nascere molti scultori che
    hanno dipinto e molti pittori che hanno fatto de le sculture, come si
35   vedrà nella Vita di Antonio del Pollaiuolo, di Lionardo da Vinci e
    di molti altri digià passati. Ma nella nostra età ci ha prodotto la
    Bontà divina Michelagnolo Buonarroti, nel quale amendue queste arti
    sì perfette rilucono e sì simili et unite insieme appariscono, che i pittori
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