Volume 1

Edizione Giuntina
    e ripieno di tutte le eccellenzie che la natura ha dato loro, dando
    la sua luce o le sue tenebre alla aria con tutte le sue varietà et
    impressioni, et empiendola insieme di tutte le sorti degli uccegli;
    alle acque la trasparenza, i pesci, i muschî, le schiume, il variare
5   delle onde, le navi e l'altre sue passioni; alla terra i monti, i piani,
    le piante, i frutti, i fiori, gli animali, gli edifizii, con tanta moltitudine
    di cose e varietà delle forme loro e de' veri colori che la natura stessa
    molte volte n'ha maraviglia; e dando finalmente al fuoco tanto di
    caldo e di luce che e' si vede manifestamente ardere le cose e, quasi
10   tremolando nelle sue fiamme, rendere in parte luminose le più oscure
    tenebre della notte.
    Per le quali cose par loro potere giustamente conchiudere e dire
    che, contraposte le difficultà degli scultori alle loro, le fatiche del
    corpo alle fatiche dell'animo, la imitazione circa la forma sola alla
15   imitazione della apparenzia circa la quantità e la qualità che viene
    a lo occhio, il poco numero delle cose dove la scultura può dimostra-
    re e dimostra la virtù sua allo infinito di quelle che la pittura ci
    rappresenta, oltra il conservarle perfettamente allo intelletto e farne
    parte in que' luoghi che la natura non ha fatto ella, e contrapesato
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Edizione Torrentiniana
20   ciò che la pittura non lascia elemento alcuno che non sia ornato e ri-
    pieno di tutte le eccellenzie che la natura ha dato loro, dando la sua
    luce o le sue tenebre alla aria con tutte le sue varietà et impressioni,
    et empiendola insieme di tutte le sorti degli uc[c]elli; alle acque la traspa-
    renza, i pesci, i muschî, le schiume, il variare delle onde, le navi e
25   l'altre sue passioni; alla terra i monti, i piani, le piante, i frutti, i
    fiori, gli animali, gli edifizii, con tanta moltitudine di cose e varietà
    delle forme loro e de' veri colori che la natura stessa molte volte n'ha
    maraviglia; e dando finalmente al fuoco tanto di caldo e di luce che
    e' si vede manifestamente ardere le cose e, quasi tremolando nelle
30   sue fiamme, rendere in parte luminose le più oscure tenebre della notte.
    Per le quali cose par loro potere giustamente conchiudere e dire che,
    contraposto le difficultà degli scultori alle loro, le fatiche del corpo alle
    fatiche dello animo, la imitazione circa la forma sola alla imitazione
    della apparenzia circa la quantità e la qualità che viene a lo occhio, il
35   poco numero delle cose dove la scultura può dimostrare e dimostra la
    virtù sua allo infinito di quelle che la pittura ci rappresenta, oltra il
    conservarle perfettamente allo intelletto e farne parte in que' luoghi
    che la natura non ha fatto ella, e contrapesato finalmente le cose
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