Volume 1

Edizione Giuntina
    stezza del maestro e trovando nuove vie e più brevi di dipignere.
    A questi si aggiunghino Nicofane, gentile e pulito artefice, e Perseo
    discepolo d'Apelle, il quale molto fu da meno del maestro. Furono
    al medesimo tempo alcuni altri, che, partendosi da quella maniera
    grande di questi detti di sopra, esercitarono l'ingegno e l'arte in cose
5   molto più basse, ma che furono tenute in pregio assai né meno sti-
    mate delle altre. Tra i quali fu Pireo che dipigneva e ritraeva botteghe
    di barbieri, di calzolai, taverne, asini, lavoratori e così fatte cose, onde
    egli trasse anco il sopranome, che si chiamava il "dipintore delle cose
    basse"; le quali nondimeno, per essere lavorate con bella arte, non
10   erano stimate meno che le magnifiche e le onorate. Altri fu che dipinse
    molto bene le scene delle comedie, e da questo ebbe nome, et altri
    altre diverse cose, variando assai dalli gravi e celebrati pittori non
    senza grande utile loro e diletto altrui.
    Fu anco poi all'età d'Augusto un Ludio, il primo che cominciasse
15   a dipignere per le mura con piacevolissimo aspetto ville, logge, giar-
    dini, spalliere fronzute, selve, boschetti, vivai, laghi, riviere, liti e
    piacevoli imagini di viandanti, di naviganti, di vetturali e d'altre simi-
    li cose in bella prospettiva, altri che pescavano, cacciavano, vendem-
    miavano, femmine che correvano, e fra queste molte piacevolezze e
20   cose da ridere mescolate. Ma e' pare che non sieno stati celebrati di
    questi cotali alcuni tanto quanto quelli antichi, i quali in tavole sola-
    mente dipinsero, e per ciò è in grandissima riverenzia l'antichità,
    perciò che quei primi artefici non adoperavano l'arte loro se non in
    cose che si potessero tramutare, e fuggire le guerre e gl'incendii e
25   l'altre rovine, et agli antichi tempi in Grecia né in publico né in pri-
    vato non si truova mura dipinte da nobili artefici: Protogene visse in
    una sua casetta con poco d'orto senza ornamento alcuno di sua arte,
    Apelle niuno muro dipinse giamai. Tutta l'arte di questi solenni
    maestri si dava alli communi et il pittor buono era cosa publica ripu-
30   tato. Ebbe alcuno nome poco inanzi alla età d'Augusto uno Arellio, il
    quale fu tanto dissoluto nello amore delle femmine che mai non fu
    senza, e perciò dipignendo Dee sempre vi si riconosceva drento al-
    cuna delle da lui amate e le meretrici stesse.
    Tra questi detti di sopra non si vuol lasciar indietro Pausia Sicio-
35   nio, discepolo di quel Panfilo che fu anco maestro d'Apelle, il quale
    pare che fusse il primo che cominciò a dipignere per le case i palchi
    e le volte, il che innanti non s'era usato. Dipigneva costui per lo
    più tavolette picciole e massimamente fanciulli, il che i suoi avversarii
    dicevano farsi da lui perciò che quel modo di lavorare era molto
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