Volume 1

Edizione Giuntina
    non che questo nasce da la povertà propria e dal poco favore de'
    potenti, come si è detto, e non da grado di maggiore nobiltà. All'e-
    streme fatiche del corpo et a' pericoli proprii e dell'opere loro, riden-
    do e senza alcun disagio rispondono che, se le fatiche et i
5   pericoli maggiori arguiscono maggiore nobiltà, l'arte del cavare i
    marmi delle viscere de' monti, per adoperare i conii, i pali e le mazze,
    sarà più nobile della scultura, quella del fabbro avanzerà l'orefice
    e quella del murare l'architettura. E dicono appresso che le vere
    difficultà stanno più nell'animo che nel corpo, onde quelle cose che di
10   lor natura hanno bisogno di studio e di sapere maggiore son più
    nobili et eccellenti di quelle che più si servono della forza del corpo;
    e che, valendosi i pittori della virtù dell'animo più di loro, questo
    primo onore si appartiene alla pittura. Agli scultori bastano le seste
    o le squadre a ritrovare e riportare tutte le proporzioni e misure
15   che egli hanno di bisogno; a' pittori è necessario, oltre al sapere
    ben adoperare i sopradetti strumenti, una accurata cognizione di
    prospettiva, per avere a porre mille altre cose che paesi o casamenti,
    oltra che bisogna aver maggior giudicio per la quantità delle figure
    in una storia, dov'e' può nascer più errori che in una sola statua.
20   Allo scultore basta aver notizia delle vere forme e fattezze de' corpi
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Edizione Torrentiniana
    maggiore nobilità. Alle estreme fatiche del corpo et a' pericoli proprii e
    delle opere loro, ridendo e senza alcun disagio rispondono che, se le
    fatiche et i pericoli maggiori arguiscono maggiore nobilità, l'arte del
    cavare i marmi de le viscere de' monti, per adoperare i conii, i pali e le
25   mazze, sarà più nobile della scultura, quella del fabbro avanzerà lo
    orefice e quella del murare la architettura. E dicono appresso che le
    vere difficultà stanno più nello animo che nel corpo, onde quelle cose che
    di lor natura hanno bisogno di studio e di sapere maggiore son più
    nobili et eccellenti di quelle che più si servono della forza del corpo;
30   e che, valendosi i pittori della virtù dell'animo più di loro, questo pri-
    mo onore si appartiene alla pittura. Agli scultori bastano le seste o le
    squadre a ritrovare e riportare tutte le proporzioni e misure che egli
    hanno di bisogno; a' pittori è necessario, oltre al sapere bene adoperare
    i sopradetti strumenti, una accurata cognizione di prospettiva, per avere
35   a porre mille altre cose che paesi o casamenti, oltra che bisogna aver
    maggior giudicio per la quantità delle figure in una storia, dov'e' può
    nascer più errori che in una sola statua. Allo scultore basta aver no-
    tizia delle vere forme e fattezze de' corpi solidi e palpabili e sottoposti
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