Volume 1

Edizione Giuntina
    ancor rozza e le figure d'un color solo, non bene si conosceva di cui
    elle fussero imagini, ebbero per costume di scrivervi a piè chi essi
    avevano voluto rassembrare.
    Il primo che trovasse i colori nel dipignere, come dicono aver fatto
5   fede Arato, fu Cleofanto da Corinto; e questi non si sa così bene se ei
    fu quello stesso il quale disse Cornelio Nepote esser venuto con De-
    marato padre di Tarquinio Prisco, che fu re delli Romani, quando da
    Corinto sua patria partendosi venne in Italia per paura di Cipselo
    prencipe di quella città, opure un altro, comeché a questo tempo in
10   Italia fusse l'arte del dipignere in buona riputazione, come si può
    congetturare agevolmente, perciò che in Ardea, antichissima città né
    molto lontana da Roma, oltre al tempo di Vespasiano imperadore
    si vedevano ancora in alcuno tempio nel muro coperto alcune pit-
    ture- le quali erano, molto innanzi che Roma fusse, state dipinte -,
15   sì bene mantenute che elle parevano di poco innanzi colorite. In
    Lanuvio parimente ne' medesimi tempi, cioè innanzi a Roma, e forse
    del medesimo maestro, una Atalanta et una Elena ignude di bel-
    lissima forma ciascuna, le quali lunghissimo tempo furono conservate
    intere dalla qualità del muro dove erano state dipinte, avengaché un
20   Ponzio uficiale di Gaio imperadore, struggendosi di voglia d'averle,
    si fosse sforzato di tôrle quindi et a casa sua portarnele, e lo arebbe
    fatto se la forma del muro l'avesse sofferto. Donde si può manifesta-
    mente conoscere in quei tempi, e forse molto più che in Grecia e
    molto prima, la pittura essere stata in pregio in Italia.
25   Ma poiché le cose nostre sono in tutto perdute e ci bisogna andare
    mendicando le forestieri, seguiremo la incominciata istoria di raccon-
    tare gli altri di cotale arte maestri quali da prima si dichino essere sta-
    ti; benché né i Greci ancora non hanno così bene distinto i tempi loro
    in questa parte, perciò che e' si dice essere stata molto in pregio una ta-
30   vola dove era dipinta una battaglia de' Magneti con sì bella arte che
    Candaule re di Lidia la aveva comperata altro e tanto peso d'oro, il che
    venne a essere intorno alla età di Romolo primo fondatore di Roma e
    primo re de' Romani, che già era cotale arte in tanta stima. Onde siamo
    forzati confessare l'origine di lei essere molto più antica, e pa-
35   rimente coloro i quali un solo colore adoperarono, l'età de' quali non
    così bene si ritrova; e parimente Igione che per sopranome fu chia-
    mato Monocromada da questo, perciò che con un solo colore dipinse,
    il quale affermano essere stato il primo nelle cui figure si conoscesse
    il mastio dalla femmina; e similmente Eumaro d'Atene, il quale s'in-
40   gegnò di ritrarre ogni figura, e quello che dopo lui venendo le cose
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