Volume 1

Edizione Giuntina
    dànno occasione di lavorare, come si può credere e vedesi che si
    fece ne' tempi antichi, quando la scultura venne al sommo grado.
    Et è manifesto che chi non può consumare o gittar via non piccola
    quantità di marmi e pietre forti, le quali costano pur assai, non può
5   fare quella pratica nell'arte che si conviene: chi non vi fa la pratica
    non l'impara, e chi non l'impara non può far bene. Per la qual cosa
    doverrebbono escusare più tosto con queste cagioni la imperfezzione
    e il poco numero degli eccellenti, che cercare di trarre da esse, sotto
    un altro colore, la nobiltà. Quanto a' maggior' pregi delle sculture,
10   rispondono che, quando i loro fussino bene minori, non hanno a
    compartirli, contentandosi di un putto che macini loro i colori e
    porga i pennelli o le predelle di poca spesa, dove gli scultori, oltre
    alla valuta grande della materia, vogliono di molti aiuti e mettono
    più tempo in una sola figura che non fanno essi in molte e molte;
15   per il che appariscano i pregi loro essere più della qualità e durazione
    di essa materia, degl'aiuti che ella vuole a condursi e del tempo
    che vi si mette a lavorarla, che dell'eccellenza dell'arte stessa. E
    quando questa non serva né si truovi prezzo maggiore, come sa-
    rebbe facil cosa a chi volesse diligentemente considerarla, truovino
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Edizione Torrentiniana
20   de' marmi o dànno occasione di lavorare, come si può credere e
    vedesi che si fece ne' tempi antichi, quando la scultura venne al sommo
    grado. Et è manifesto che chi non può consumare o gittar via non piccola .
    quantità di marmi e pietre forti, le quali costano pure assai, non
    può fare quella pratica nella arte che si conviene: chi non vi fa la
25   pratica non la impara, e chi non la impara non può fare bene. Per la
    qual cosa doverrebono escusare più tosto con queste cagioni la imper-
    fezzione et il poco numero degli eccellenti, che cercare di trarre da esse,
    sotto uno altro colore, la nobiltà. Quanto a' maggior' pregi delle sculture,
    rispondono che, quando i loro fussino bene minori, non hanno a com-
30   partirli, contentandosi di un putto che macini loro i colori e porga i
    pennelli o le predelle di poca spesa, dove gli scultori, oltre alla valuta
    grande della materia, vogliono di molti aiuti e mettono più tempo in
    una sola figura che non fanno essi in molte e molte; per il che appariscano
    i pregi loro essere più della qualità e durazione di essa materia, delli
35   aiuti che ella vuole a condursi e del tempo che vi si mette a lavorarla,
    che della eccellenzia della arte stessa. E quando questa non serva né si
    truovi prezzo maggiore, come sarebbe facil cosa a chi volessi diligente-
    mente considerarla, truovino un prezzo maggiore del maraviglioso, bello
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