Volume 1

Edizione Giuntina
    e fare ne' vasi di terra istorie et altre figure che tengono all'acqua,
    il tesser i broccati con le figure e ' fiori, e la bellissima invenzione
    degl'arazzi tessuti, che fa commodità e grandezza, potendo por-
    tar la pittura in ogni luogo e salvatico e domestico; senzaché, in
5   ogni genere che bisogna esercitarsi, il disegno, ch'è disegno nostro,
    l'adopra ognuno. Sì che molti più membri ha la pittura e più utili
    che non ha la scultura. Non niegano l'eternità, poi che così la chia-
    mano, delle sculture, ma dicono questo non esser privilegio che fac-
    cia l'arte più nobile ch'ella si sia di sua natura, per esser semplice-
10   mente della materia, e che, se la lunghezza della vita desse all'anime
    nobiltà, il pino tra le piante et il cervio tra gl'animali arebbon l'a-
    nima oltramodo più nobile che non ha l'uomo - nonostante che ei
    potessino addurre una simile eternità e nobiltà di materia ne'
    musaici loro per vedersene delli antichissimi quanto le più antiche
15   sculture che siano in Roma, et essendosi usato di farli di gioie e
    pietre fini. E quanto al piccolo o minor numero loro, affermano che
    ciò non è perché l'arte ricerchi miglior disposizione di corpo et il
    giudizio maggiore, ma che ei dipende in tutto da la povertà delle
    sustanze loro e dal poco favore, o avarizia che vogliamo chiamarlo,
20   degli uomini ricchi, i quali non fanno loro commodità de' marmi né
- pagina 16 -

Edizione Torrentiniana
    alla acqua, il tessere i broccati con le figure e ' fiori, e la bellissima
    invenzione degli arazzi tessuti, che fa commodità e grandezza, po-
    tendo portar la pittura in ogni luogo e salvatico e domestico; senzaché,
    in ogni genere che bisogna essercitarsi, il disegno, che è disegno nostro,
25   lo adopra ognuno. Sì che molti più membri ha la pittura e più utili
    che non ha la scultura. Non niegano la etternità, poi che così la chiamano,
    delle sculture, ben dicono questo non esser privilegio che faccia l'arte
    più nobile che ella si sia di sua natura, per essere semplicemente della
    materia, e che, se la lunghezza della vita desse alle anime nobilità, il
30   pino tra le piante et il cervio tra gli animali arebbon la anima oltramodo
    più nobile che non ha l'uomo - nonostante che ei potessino addurre una
    simile etternità e nobiltà di materia ne' musaici loro per vedersene
    delli antichissimi quanto le più antiche sculture che siano in Roma, et
    essendosi usato di farli di gioie e pietre fini. E quanto al piccolo o minor
35   numero loro, affermano che ciò non è perché la arte ricerchi miglior
    disposizione di corpo et il giudizio maggiore, ma che ei depende in tutto
    da la povertà delle sustanzie loro e dal poco favore, o avarizia che
    vogliamo chiamarlo, degli uomini ricchi, i quali non fanno loro commodità
- pagina 16 -
pagina precedentepagina successiva