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carboni di cerro e si accende ordinariamente. Nel vòto che è |
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restato sotto il predetto coperchio, in su una sottilissima piastra di |
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ferro si mette la cosa smaltata a sentire il caldo a poco a poco, e vi si |
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tiene tanto che, fondendosi, gli smalti scorrino per tutto quasi come |
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acqua. Il che fatto si lascia rafreddare, e poi con una frassinella, |
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ch'è una pietra da dare filo ai ferri, e con rena da bicchieri si sfrega |
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e con acqua chiara, finché si truovi il suo piano. E quando è finito di |
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levare il tutto, si rimette nel fuoco medesimo, acciò il lustro, nello |
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scorrere l'altra volta, vada per tutto. |
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Fassene d'un'altra sorte a mano che si pulisce con gesso di Tripoli |
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e con un pezzo di cuoio, del quale non accade fare menzione; ma di |
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questo l'ho fatto, perché, essendo opra di pittura come le altre, m'è |
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paruto a proposito. |
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CapitoloXXXIIII |
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Della tausìa, cioè lavoro a la damaschina. |
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Hanno ancora i moderni, ad imitazione degli antichi, rinvenuto |
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una spezie di commettere ne' metalli intagliati d'argento o d'oro, |