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la luce chiara e spedita che per quella ci si appresenta. Vero è che per |
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condurle che elle siano tali, bisognano primieramente tre cose: cioè |
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una luminosa trasparenza ne' vetri scelti, un bellissimo componi- |
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mento di ciò che vi si lavora, et un colorito aperto senza alcuna con- |
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fusione. La trasparenza consiste nel saper fare elezione di vetri che |
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siano lucidi per se stessi, et in ciò meglio sono i franzesi, fiaminghi |
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et inghilesi che i veniziani: perché i fiaminghi sono molto chiari et i |
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veniziani molto carichi di colore, e quegli che son chiari, adombran- |
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doli di scuro, non pèrdono il lume del tutto tale che e' non traspaino |
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nell'ombre loro; ma i veniziani, essendo di loro natura scuri et oscu- |
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randoli di più con l'ombre, pèrdono in tutto la trasparenza. Et ancora |
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che molti si dilettino d'avergli carichi di colori artifiziatamente so- |
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prapostivi, che sbattuti dall'aria e dal sole mostrano non so che di |
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bello più che non fanno i colori naturali, meglio è nondimeno aver |
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i vetri di loro natura chiari che scuri, a ciò che da la grossezza del co- |
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lore non rimanghino offuscati. |
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A condurre questa opera bisogna avere un cartone disegnato con |
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profili, dove siano i contorni delle pieghe de' panni e delle figure, i |
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quali dimostrino dove si hanno a commettere i vetri; dipoi si pigliano |
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i pez[z]i de' vetri, rossi, gialli, az[z]urri e bianchi, e si scompartiscono |