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fictoria da' Latini, e da Prassitele fu giudicata madre della scultura, |
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del getto e del cesello, cosa che fa la scultura veramente nipote alla |
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pittura, conciosiaché la plastice e la pittura naschino insieme e sùbito dal |
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disegno. Et esaminata fuori di sagrestia, dicono che tante sono e sì |
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varie le opinioni de' tempi che male si può credere più all'una che al- |
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l'altra, e che, considerato finalmente questa nobilità dove e' vogliono, |
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nell'uno de' luoghi pèrdono e nell'altro non vincono, sì come nel proemio |
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delle Vite più chiaramente potrà vedersi. Appresso, per riscontro delle |
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arti congeneri e sottoposte alla scultura, dicono averne molte più di lo- |
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ro, comeché la pittura abbrac[c]i la invenzione della istoria, la diffici- |
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lissima arte degli scórti, tutti i corpi della architettura per poter fare |
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i casamenti e la prospettiva, il colorire a tempera, l'arte del lavorare in |
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fresco, differente e vario da tutti gli altri; similmente il lavorare a olio, |
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in legno, in pietra, in tele, et il miniare, arte differente da tutte; le fine- |
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stre di vetro, il musaico de' vetri, il commetter le tarsie di colori fac- |
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cendone istorie con i legni tinti - che è pittura -, lo sgraffire le case con |
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il ferro, il niello e le stampe di rame - membri della pittura -, gli smalti |
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degli orefici, il commetter l'oro alla damaschina, il dipigner le figure |
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invetriate e fare ne' vasi di terra istorie et altre figure che reggono |