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conosca sin dentro a' marmi l'intero appunto di quella figura che essi |
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intendono di cavarne, e possa, senza altro modello, prima fare molte |
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parti perfette che e' le accompagni et unisca insieme, come ha fatto |
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divinamente già Michelagnolo; avvengaché mancando di questa felicità |
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di giudizio, fanno agevolmente e spesso di quelli inconvenienti che |
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non hanno rimedio e che, fatti, son sempre testimonii degli errori dello |
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scarpello o del poco giudizio dello scultore. La qual cosa non avviene |
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a' pittori, perciò che, ad ogni errore di pennello o mancamento di |
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giudizio che venisse lor fatto, hanno tempo, conoscendoli da per loro |
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o avertiti da altri, [a] ricoprirli e medicarli con il medesimo pennello |
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che lo aveva fatto; il quale nelle man loro ha questo vantaggio dagli |
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scarpelli dello scultore, che egli non solo sana, come faceva il ferro della |
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lancia di Achille, ma lascia senza margine le sue ferite. |
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Alle quali cose rispondendo i pittori non senza sdegno, dicono pri- |
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mieramente che, volendo gli scultori considerare la cosa in sagrestia, la |
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prima nobilità è la loro, e che gli scultori si ingannano di gran lunga a |
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chiamare opera loro la statua del primo Padre, essendo stata fatta di |
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terra: l'arte della quale operazione, mediante il suo levare e porre, |
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non è manco de' pittori che di altri; e fu chiamata plastice da' Greci e |