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Chiamansi scórti di sotto insù, perché il figurato è alto, |
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guardato da l'o[c]chio per veduta insù e non per la linea piana dell'o- |
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riz[z]onte; laonde alzandosi la testa a volere vederlo e scorgendosi pri- |
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ma le piante de' piedi e l'altre parti di sotto, giustamente si chiama col |
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detto nome. |
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CapitoloXVIII |
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Come si debbino unire i colori a olio, a fresco o a tempera; e |
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come le carni, i panni e tutto quello che si dipigne venga nell'o- |
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pera ad unire talché le figure non venghino divise et abbino |
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rilievo e forza e mostrino l'opra chiara et aperta. |
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La unione nella pittura è una discordanza di colori diversi accor- |
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dati insieme, i quali nella diversità di più divise mostrano differente- |
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mente distinte l'una da l'altra le parti delle figure, come le carni dai |
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capelli et un panno diverso di colore da l'altro. Quando questi colori |
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son messi in opera accesamente e vivi con una discordanza spiacevole, |
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talché siano tinti e carichi di corpo - sì come usavano di fare già alcuni |
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pittori -, il disegno ne viene ad essere offeso di maniera che le figure restano |