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pittura. E certo i nostri vecchi, come amorevoli dell'arte, trovarono il |
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tirarli per via di linee in prospettiva - il che non si poteva fare prima -, |
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e li ridussero tanto inanzi che oggi s'ha la vera maestria di farli. E |
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quegli che li biasimano (dico delli artefici nostri) sono quelli che |
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non li sanno fare e che, per alzare se stessi, vanno abassando al- |
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trui. Et abbiamo assai maestri pittori i quali, ancora che valenti, |
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non si dilettano di fare scórti e nientedimeno, quando gli veggono |
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belli e difficili, non solo non gli biasimano, ma gli lodano somma- |
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mente. |
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Di questa specie ne hanno fatto i moderni alcuni che sono a pro- |
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posito e difficili, come sarebbe a dir in una volta le figure che guar- |
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dando in su scortano e sfuggono; e questi chiamiamo al di sotto insł, |
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ch'ąnno tanta forza ch'eglino bucano le volte. E questi non si pos- |
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sono fare se non si ritraggono dal vivo, o con modelli in altezze |
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convenienti non si fanno fare loro le attitudini e le movenzie di tali |
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cose. E certo in questo genere si recano in quella difficultą una somma |
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grazia e molta bel[l]ezza, e mostrasi una terribilissima arte. Di questa |
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specie troverrete che gli artefici nostri, nelle Vite loro, hanno dato |
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grandissimo rilievo a tali opere e condottele a una perfetta fine, on- |
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de hanno conseguito lode grandissima. Chiamansi scórti di sotto insł, |
